Gli Etruschi: riassunto

Gli Etruschi: riassunto sulle origini, la storia, la cultura e l'influenza sui romani di questo popolo originario dell’Italia preromana

Gli Etruschi: riassunto
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L’ORIGINE DEGLI ETRUSCHI: RIASSUNTO

Gli Etruschi: riassunto
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Tra le popolazioni italiche preromane il popolo degli Etruschi sviluppò una fiorente e raffinata civiltà che influenzò in modo rilevante i primi secoli della storia romana. Le origini degli Etruschi sono ancora incerte. Alcune fonti antiche sostengono che questo popolo provenisse dalla Lidia, una regione dell’Asia Minore; altre fonti affermano che gli Etruschi fossero una popolazione italica indigena, alcuni studiosi moderni invece ipotizzano che questo popolo sia giunto in Italia dalle regioni del nord Europa.

Probabilmente la popolazioni etrusca fu il frutto di una lenta fusione avvenuta tra elementi di alcune tribù orientali, culturalmente e tecnologicamente evolute, giunte in Italia intorno al II millennio a.C. e gli elementi delle popolazioni villanoviane preesistenti. La civiltà etrusca iniziò ad affermarsi all’inizio del IX secolo a.C. nella zona del Lazio settentrionale.

LA CIVILTA’ ETRUSCA

Gli Etruschi non formarono mai uno stato unitario, la nazione etrusca era costituita da una confederazione di dodici città stato autonome e in lotta tra loro. Anticamente ogni città era governata da un re chiamato lucumone, a partire dalla fine del VI secolo a.C. il governo cittadino passò nelle mani degli aristocratici che possedevano la maggior parte dei terreni agricoli. La popolazione delle città stato etrusche era composta da attivissimi commercianti, abili artigiani e un gran numero di contadini che, vivendo in condizioni assai misere, lavoravano come dipendenti o servi nelle grandi proprietà degli aristocratici.

Nel periodo più antico l’economia etrusca era fondata principalmente sull’allevamento e su una fiorente agricoltura. Importanti erano anche l’artigianato e lo sfruttamento delle miniere di ferro, rame, piombo delle colline Metallifere toscane e dell’isola d’Elba. Un grande sviluppo lo ebbe inoltre anche l’attività commerciale, in particolare marittima, in breve tempo gli Etruschi controllarono tutte le rotte commerciali del Mediterraneo nord occidentale.

Nei secoli VII e VI le città etrusche intrapresero una decisa politica espansionistica e conquistarono gran parte dell’Italia centrale: estesero i propri domini in Campania, nella zona laziale oltre il Tevere, nella Pianura Padana.

IL DECLINO DEGLI ETRUSCHI

A partire dal V secolo a.C. iniziò l’inarrestabile declino della potenza etrusca. I Celti invasero e conquistarono la pianura Padana, i Greci di Siracusa vinsero a Cuma le truppe etrusche sottraendo alle città etrusche il predominio sui traffici marittimi nel Mediterraneo nord occidentale, nel volgere di due secoli i Sanniti e i Romani conquistarono tutte le zone del Lazio e della Campania che si trovarono sotto il controllo etrusco. Dopo aver perso ogni peso politico ed economico, tra la fine del IV secolo e l’inizio del III secolo a.C. le città etrusche caddero tutte nella sfera d’influenza romana.

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