Dal congresso di Vienna al 1860

Riassunti utili per ripassare la storia dal Congresso di Vienna fino al 1860 (2 pagine formato docx)

Appunto di gionacapurso

DAL CONGRESSO DI VIENNA AL 1860

La restaurazione, il congresso di Vienna ed il nuovo ordine europeo.

Dopo la sconfitta militare della Francia l’Europa si trovò radicalmente sconvolta nelle sue frontiere e nei suoi equilibri politici, sociali ed economici. Per riassettare l’Europa ci si servì di due criteri: “legittimità” ed “equilibrio”.
Si cercò infatti (per quanto riguarda il primo principio) di reinsediare sul trono i sovrani scalzati da Napoleone. Per quanto riguarda il secondo si cercò di formare una nuova cartina geografica Europea che bilanciasse la situazione.
La realizzazione di questa cartina si svolse durante il congresso di Vienna (1814/15). Per assicurarsi che i confini venissero rispettati ci si servì di un sistema di alleanze formato dalla Santa Alleanza (Russia, Prussia, Austria) e dalla quadruplice alleanza. Fu molto più complesso ripristinare gli equilibri politico/sociali negli stati che erano stati scossi dalla rivoluzione Francese. Infatti molte conquiste della rivoluzione furono mantenute e le stesse classi e dirigenti che si occupavano della restaurazione alle volte erano divise tra moderati e reazionari. Nella penisola italiana la restaurazione fu improntata duramente.  Così nacque un terreno fertile per  le società segrete, che si battevano per la libertà dei cittadini(carboneria, massoneria). In questo periodo vi fu un clima di repressione e violenza.

IL CONGRESSO DI VIENNA: RIASSUNTO

I moti del 20. Nell’età della restaurazione il dissenso delle classi popolari si espresse attraverso le società segrete. Queste società formarono una opposizione politica segreta al regime politico vigente. Di solito si sviluppavano in ambienti militari e anche se non era prevista la partecipazione diretta delle masse popolari esse potevano comunque appoggiare dall’esterno i moti proposti da queste società segrete. Le società segrete furono di fondamentale importanza nei moti del 20. Essi tuttavia fallirono perché le società segrete erano divise tra loro e non riuscirono a formare un unico organo in grado di raccogliere la maggioranza dell’appoggio del popolo. Inoltre le forze conservatrici erano molto potenti e gli bastò poco per eguagliare e superare le forze delle società segrete. I moti partirono dalla spagna dove si creò un regime costituzionale allargandosi poi al regno delle due sicilie e del piemonte dove furono sanguinosamente repressi. Stessa sorte ebbero i moti in russia (1825). Nel 23 cadde anche il regime costituzionale spagnolo da poco introdotto. Invece la Grecia (nel 29) ottenne finalmente dopo anni di lotte l’indipendenza dagli ottomani.

Congresso di Vienna e l'età della Restaurazione: riassunto

CONGRESSO DI VIENNA E RESTAURAZIONE

Le rivoluzioni del 30/31. Nel 1830/31 si sviluppò in Europa una nuova ondata rivoluzionaria. Iniziò in Francia estendendosi in Belgio, Polonia ed Italia centrale. Queste rivoluzioni consolidarono due diversi modelli: quello liberale-borghese e quello conservatore-aristocratico.  In Francia la rivoluzione iniziò quando Carlo X tentò il colpo di stato. Luigi Filippo di Orleans prese il potere e liberalizzò le istituzioni politiche. In Belgio la rivoluzione nacque per ispirazione concludendosi con i risultati sperati (regno autonomo). In Polonia invece lo Zar Nicola I fece una violenta repressione. In Italia la rivoluzione nata nei ducati di Modena e Parma fallì con una violenta repressione ad opera delle truppe austriache. Intanto in Gran Bretagna erano in corso delle riforme, tra queste una allargava il diritto di voto da 500.000 elettori a 800.000.