L'Italia dal '45 ad oggi: riassunto

Storia della politica in Italia dal '45 ad oggi: riassunto (2 pagine formato docx)

Appunto di lorys23

ITALIA DAL 45 AD OGGI

L’Italia dal ’45 ad oggi. Subito dopo la guerra l’Italia era a pezzi.

Il primo atto importante fu il referendum, dove il popolo italiano era chiamato a votare per scegliere il nuovo tipo di governo: monarchia o repubblica. Il 2 Giugno del 1946 13 milioni di Italiani contro 11 scelsero la Repubblica. La monarchia era stata votata soprattutto al Sud. Ora c’era da scegliere l’assemblea parlamentare, anche detta costituente in quanto aveva il compito di redigere la nuova Costituzione. I 3 partiti che si sfidarono sulla scena politica furono la Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, il Partito Comunista di Palmiro Togliatti e il Partito Socialista di Pietro Nenni.
La DC era un partito interclassista e di centro, il PCI era legato alla classe operaia e PSI era all’inizio uno stretto alleato del PCI ma indipendente dalla politica sovietica, successivamente si stabilizzò come partito intermedio dei due e con tendenze progressiste. Questi tre partiti scrissero la Costituzione Italiana, fondata sul lavoro, sull’uguaglianza e sulla pace.

Italia dal 45 ad oggi: riassunto

L'ITALIA DAL 1945 AD OGGI: RIASSUNTO

Inoltre la sovranità appartiene al popolo. La Costituzione distingue tre poteri dello Stato: quello legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario. Il potere legislativo è esercitato da Camera dei Deputati e Senato. Quello esecutivo(cioè l’amministrazione dello Stato) è esercitato dal Governo: il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio che a sua volta nomina i ministri. Il Parlamento può in ogni momento far cadere il governo con un voto di sfiducia. Il potere giudiziario è esercitato invece dalla magistratura. Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento ma non può da esso venire revocato.

L'Italia dal dopoguerra ad oggi: riassunto

RIASSUNTO STORIA DAL 1945 AD OGGI

La Costituzione è entrata in vigore il 1° Gennaio 1948. Subito dopo la guerra questi tre partiti erano al governo prima sotto la guida di Parri, successivamente De Gasperi. Alle elezioni del ’48 gli Italiani sono “costretti” a votare per la DC in quanto gli USA attuerebbero il Piano Marshall anche in Italia solo se questa non fosse governata da comunisti. L’alleanza con gli USA è forte e gli aiuti economici sostanziosi. In questo periodo c’è un vero “miracolo economico”, infatti l’Italia cresce notevolmente nell’ambito industriale, soprattutto con aziende come la Fiat che vende tantissimo in Europa. Nel 1968 avvengono in contemporanea due movimenti molto forti: quello studentesco e quello femminista. Il movimento studentesco, che era stato organizzato anche in tanti altri Paesi, andava contro il sistema capitalista statunitense e la sua aggressività verso gli altri Paesi, come ad esempio il Vietnam. Il movimento femminista invece chiedeva che le donne fossero considerate pari rispetto agli uomini e non dovessero avere i ruoli amministrativi meno importanti. Inoltre non doveva essere considerata l’unica ad avere responsabilità casalinghe e nell’educazione dei figli. Nel 1970 fu emanato lo Statuto dei lavoratori che proibiva di licenziare i dipendenti senza una giusta causa e permise di organizzare consigli dei lavoratori nelle industrie. Nel 1974 fu approvata la legge del divorzio che faceva così riconoscere lo Stato italiano come laico e non più strettamente legato alla Chiesa.