Età cortese e comunale: caratteristiche

Le caratteristiche dell'età cortese e comunale nel Medioevo (4 pagine formato doc)

Appunto di ceska1987

ETA' CORTESE E COMUNALE: CARATTERISTICHE

Medioevo: età cortese e dei comuni.
EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE POLITICHE
•    La chiesa svolge un ruolo decisivo
•    Europa caratterizzata da frantumazione politica, territoriale, tipica del feudalesimo
•    Il potere centrale è debolissimo, contrastato dal potere locale dei feudatari
•    La chiesa e l’impero sono in conflitto per il potere
STRUTTURA SOCIALE
•    società fortemente gerarchizzata e statica (aristocrazia feudale, clero e contadini)
•    le funzioni delle classi sono rigidamente definite ed ogni individuo è fisso nel suo ceto di appartenenza e non esistono forme di mobilità
•    si pensa che dio abbia voluto distinguere la società in tre ordini:
Guerrieri    Sacerdoti    Contadini
BELLATORES    ORATORES    LABORATORES
combattere    pregare    Coltivare la terra
•    non esiste il principio di uguaglianza e quello di mobilità, e la disuguaglianza fa parte dell’ordine provvidenziale
STRUTTURE ECONOMICHE
•    c’è un generale regresso economico, e l’economia è basata sull’agricoltura
•    frammentazioni politiche
•    insicurezza della vita
•    devastazioni causate da invasioni, epidemie, scorrerie
•    economia chiusa
•    gli scambi avvengono attraverso il baratto
•    il contadino lavora senza compenso le terre dei signori (corvées) in cambio di protezione e concessioni di piccoli appezzamenti per il proprio sostentamento
•    i centri della vita si spostano da città a campagna: castelli, abbazie e monasteri.

Età cortese e comunale nella letteratura italiana: riassunto

COS'E' L'ETA' CORTESE

MENTALITA’ E VISIONI DEL MONDO
1.    Visione statica del reale
•    la religiosità domina la civiltà medioevale, tutto è di Dio, perfetto e immutabile
•    non si concepisce e non si avverte un impulso di trasformare e rinnovare
•    AUCTORITAS
•    Si pensa che la verità sia data una volta per tutte
•    Vero è ciò che è stato trasmesso da auctoritas e tradizione, non ciò che si può constatare e andare oltre ai limiti significa essere superbi e folli.
2.    Universalismo
•    Visione universalistica dei due massimi poteri che contrasta con la realtà di un particolarismo in cui il potere è in mano a persone diverse (grandi e piccoli feudali, laici e ecclesiastici) e su diversi livelli
•    La chiesa comprende tutte le persone, credenti e non, e non si tollerano altre convinzioni
CHIESA1    IMPERO
POTERE MASSIMO, SPIRITUALE    POTERE MASSIMO, TEMPORALE
Condurre a beatitudine vita eterna    Condurre a beatitudine vita reale
3.   Enciclopedismo e scolastica
•    Sistema unitario della conoscenza: l’uomo dotto deve sapere tutto lo scibile
•    Il sapere deve comprendere tutta la realtà
•    La molteplicità e varietà di forme del reale è riconducibile a un ordine divino che riduce a perfetta unità, anche la conoscenza.

La teologia è la scienza dominante.
•    Scolastica: edificio coerente di pensiero, in cui la fede cristiana si basasse sui fondamenti della ragione
4.    Allegorismo
•    Visione simbolica del reale, ricerca di significati riposti, e comunque legati alla religione
•    Ogni aspetto del mondo non vale solo per sé, ma rimanda sempre ad un altro

Caratteristiche dell'età cortese: riassunto

L'ETA' CORTESE: CONTESTO SOCIALE

Età cortese
CONTESTO SOCIALE
        Condizioni necessarie per la diffusione della cultura:
1.    che un gruppo di laici senta il bisogno di esporre la sua visione della vita e valori;
2.    che un pubblico laico e di lingua volgare abbia una domanda di cultura.
IDEALE CAVALLERESCO: i cavalieri divengono interpreti consapevoli e intransigenti della visione e dell’etica feudale, ed hanno una autorappresentanza ideale ed eroica.

Ideali:
1.    prodezza: valore nell’esercizio delle armi, il coraggio e lo sprezzo del pericolo;
2.    sete di gloria e senso dell’onore
3.    lealtà, rispetto dell’avversario e del codice di combattimento
4.    generosità coi vinti, rispetto della parola data, fedeltà al signore o al sovrano
Vera nobiltà: quella intima, dell’animo, concezione di chi è entrato in un ceto elevato partendo dal basso, e tende ad elevare le doti della persona rispetto a quelle ereditarie.

Età comunale in Italia: riassunto

CARATTERISTICHE DELL'ETA' CORTESE

Posizione della chiesa: mediazione tra concezione guerresca e religiosa. Il cavaliere deve mettere la sua prodezza al servizio di deboli e oppressi, e la guerra non è esercizio di pura forza, ma difesa della vera fede e delle insidie.
L’aristocrazia ha il bisogno di autocelebrarsi: nascono le canzoni di gesta, in Francia.
VALORI DELLA SOCIETA’ CORTESE
Ingentilimento dell’idealità cavalleresca e dei costumi, verso forme raffinate ed eleganti, caratteristiche dei soli Cortesi e non dei villani, di cui la donna è simbolo.
•    PRODEZZA, ONORE e LEALTA’
•    LARGHEZZA o LIBERALITA’: disprezzo dl denaro e dell’attaccamento materiale, generosità disintessata nel donare, prima ancora di una richiesta.
•    MAGNANIMITA’: capacità di compiere gesti sublimi di generosità, rinuncia, sacrificio.
•    MISURA e sapiente dominio di sé