Dalla prima guerra punica alla fine della Repubblica dell'Impero Romano

riassunto dei più importanti avvenimenti dalla prima guerra punica alla fine della Repubblica dell'Impero Romano (4 pagine formato doc)

Appunto di viviana98226

DALLA PRIMA GUERRA PUNICA ALLA FINE DELLA REPUBBLICA DELL'IMPERO ROMANO

Prima guerra punica.
Cartagine era un’antica colonia fenicia fondata sulle coste dell’africa settentrionale, occupava una posizione chiave nel mediterraneo e per questo fu per molti anni padrona incontrastata dei commerci marittimi. La sua potenza era la flotta che era composta perlopiù da cittadini al contrario del suo esercito. Fino al 400 a.C.
aveva intrattenuto relazioni pacifiche con altre potenze tra cui Roma, tuttavia questa era intenzionata a prendere il controllo del mediterraneo per cui lo scontro divenne inevitabile. Infatti, nella prima metà del 3° secolo a.C. i mamertini chiesero aiuto alle due potenze per aiutarli a combattere Siracusa che li aveva attaccati, in questa occasione Roma capisce che se interverranno, lo scontro con Cartagine sarà inevitabile e nel 264 a.C. vengono mandate due legioni e vengono occupate Messina, Siracusa e Agrigento. Roma si rese presto conto che se non avevano il controllo del mare la conquista dei territori valeva ben poco così formarono la loro prima flotta militare grazie anche ai consigli degli alleati italici costruirono ponti mobili, cioè i corvi, che servivano per combattere come sulla terra ferma.

Prima guerra punica: cause e riassunto della guerra


LA FINE DELLA REPUBBLICA ROMANA: RIASSUNTO

Seconda guerra punica. Cartagine ripresasi dalla serie di sconfitte, si espande andando ad occupare Sagunto, città alleata di Roma. L’aiuto romano è reso vano dalla manovra di Annibale il quale entra in Italia suscitando la ribellione di più popolazioni e sconfiggendo Roma in più occasioni. Tuttavia, a seguito di un’esitazione l’esercito romano oppone resistenza sconfiggendo Annibale in africa sotto la guida di Scipione l’Africano.
3°guerra punica
Roma guidata da Scipione Emiliano circonda cartagine e la rade al suolo, conquistando anche la Spagna e diventando padrona del Mediterraneo occidentale.
Roma dopo le guerre puniche. Dopo le conquiste romane le province venivano sottoposte a delle pesanti tasse, per questo si creò la figura degli esattori privati, cioè i pubblicani che avevano la possibilità di arricchirsi personalmente gonfiando le tasse e di conseguenza aumentando la corruzione. In questo periodo nasce una nuova classe di ricchi, cioè i cavalieri che erano soprattutto pubblicani ma anche speculatori di ogni genere che prendevano in gestione i numerosi appalti per le opere pubbliche. Nel frattempo ci fu anche la rovina dei piccoli proprietari terrieri che, a cause delle continue guerre, furono costretti a vendere i loro piccoli appezzamenti di terreno ai grandi latifondisti. Questo provocò l’emigrazione dei contadini nelle città o i loro servizi (spesso non pagati) nei latifondi.

Fine della Repubblica e nascita dell'Impero: riassunto


CRISI DELLA REPUBBLICA ROMANA

Le lotte sociali: i Gracchi e la questione agraria. Nel 167 a.C. venne abolita ogni tassa a carico dei cittadini, tuttavia le continue guerre avevano quasi fatto scomparire i piccoli proprietari terrieri e l’arrivo di numerosi schiavi aveva fatto salire la disoccupazione e il divario tra le classi sociali. Per questo la questione agraria divenne uno dei problemi principali perché da una parte vi era l’aumento della plebe urbana ma dall’altra non vi erano molte reclute per l’esercito. Emerse in questo periodo la figura di Tiberio Semprogno Gracco che apparteneva alla più alta aristocrazia ma che si fece eleggere dai cittadini chiedendo al senato di limitare a 125 ettari il terreno dei latifondisti per restituirne una parte ai piccoli proprietari terrieri. Il rifiuto dei latifondisti e della plebe fu netto e in città scoppiarono dei disordini durante i quali lo stesso Tiberio venne ucciso. La sua riforma fu approvata solo per i cittadini romani. Dieci anni dopo suo fratello Caio volle proseguire la sua politica cercando di indirizzare l’azione su diversi fronti. Come prima cosa fece abbassare il prezzo del frumento, poi cercò l’appoggio dei cavalieri e propose la costruzione di nuove colonie e infine, pensando di avere l’appoggio necessario chiese la cittadinanza romana per tutti gli italici. Per la prima volta il senato istituì lo stato di emergenza e fece uccidere molti dei seguaci dei Gracchi.

La fine della Repubblica, appunti


FINE DELLA REPUBBLICA ROMANA E INIZIO DELL'IMPERO

Lo scontro tra aristocratici e popolari: Caio Mario e SillaNegli anni seguenti le riforme dei Gracchi furono abolite o vanificate e il potere tornò nelle mani delle famiglie senatorie. In questo momento si vengono a formare due frazioni: i popolani e gli ottimati. I popolani rappresentano gli interessi dei cavalieri e della plebe, gli ottimati rappresentano gli interessi degli aristocratici e dei senatori. Per la prima volta a Roma il centro della scena politica venne conquistato dai comandanti militari. Intorno al 100 a.C. Roma fece una guerra contro Nubidia in particolare contro Giugurta che aveva cercato di corrompere generali e senatori, per questo motivo ne uscì un grande scandalo politico e il partito popolare riuscì a far eleggere console e comandante della guerra Caio Mario (condottiero di origine plebea e il primo esempio di uomo nuovo).