Guerra dei Cent'anni: riassunto sulle cause e conseguenze

Riassunto sulle cause e conseguenze della Guerra dei cent'anni, il ritorno del Papato a Roma e la ricomposizione dello Scisma d'Occidente (2 pagine formato docx)

Appunto di finenovembre

GUERRA DEI CENT'ANNI: RIASSUNTO SULLE CAUSE E CONSEGUENZE

L’Europa del XIV secolo. Nonostante la peste, l'Europa del XIV secolo continua a essere dominata dalla cultura della guerra, prerogativa dei gruppi nobiliari che - tra i vari reparti degli eserciti - prediligono soprattutto la cavalleria.

Ora si formano anche temibili reparti di fanteria, talora dotati di micidiali archi a lunga gittata. Inoltre si costituiscono le compagnie di ventura - corpi di mercenari al servizio del miglior offerente - e anche i primi nuclei di eserciti permanenti al servizio dei sovrani.

GUERRA DEI CENT'ANNI: CAUSE E CONSEGUENZE

La guerra dei Cent'anni e le sue conseguenze - La guerra più grave e più lunga è la guerra dei Cent'anni combattuta tra il regno di Francia e quello di Inghilterra durante il periodo che va dal 1337 al 1453. Le cause del conflitto sono di carattere sia genealogico - Edoardo III Plantageneto e i suoi successori vantano il diritto di successione sul trono di Francia dopo la morte di Carlo IV Vaiois -, sia giurisdizionale, per l'intervento della corona francese in favore della Scozia e il tentativo inglese di controllare le Fiandre.

Durante le diverse fasi della guerra, nonostante gli iniziali successi, i re d'Inghilterra che si succedono al trono non riusciranno a conquistare la Francia. Al termine del conflitto, il regno francese appare al contrario notevolmente consolidato, mentre l'Inghilterra sprofonda in una crisi caratterizzata dalla guerra delle Due Rose.

Cos'è lo Scisma d'Occidente: riassunto

RITORNO A ROMA DEL PAPATO

Papato, dal ritorno a Roma alla ricomposizione dello scisma d'Occidente
Nel 1309 papa Clemente decide di trasferire la sede papale ad Avignone e di porsi sotto l'autorità del sovrano francese. Il trasferimento della sede crea una crisi a Roma e nei territori pontifici circostanti che, dopo il tentativo fallimentare di Cola di Rienzo e l’efficace opera di riorganizzazione effettuata dal cardinale Egidio Albornoz, si risolve solo nel 1377, col ritorno del Papato a Roma deciso dal papa Gregorio XI. Negli anni seguenti il Papato continua ad attraversare una fase di estrema difficoltà, con ripetute elezioni di antipapi che lottano fra loro per il controllo della Chiesa. Nel 1409, dopo il concilio di Pisa, saranno addirittura tre i papi eletti contemporaneamente. Il Grande scisma d'Occidente viene definitivamente superato nel 1449, quando viene deposto l'ultimo antipapa e Nicola V riesce ad imporsi come unico pontefice. Il potere pontificio esce tuttavia duramente indebolito da questa lunga fase di disordini, sia nei confronti del concilio dei cardinali e dei vescovi sia rispetto alle autorità politiche degli Stati europei.
Geopolitica della Penisola italiana
Nel resto dell’Italia la fase che va dalla metà del Trecento alla metà del Quattrocento vede l'emergere e il consolidarsi di altre quattro importanti compagini statali: il Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia, lo Stato fiorentino e lo Stato che comprende Napoli, Sicilia e Sardegna, che dal 1442 è sotto il controllo della casa d'Aragona. L'Europa dei Nord-est A nord-est dell'Europa si formano le monarchie di Polonia-Lituania e l’effimera Unione di Kalmar, guidate tuttavia da sovrani deboli, poiché eletti ogni volta dalle assemblee dei nobili e dei notabili dei regni. Anche il Sacro romano impero attraversa una fase di fragilità politica, accentuata dall'emanazione della Bolla d'Oro da parte di Carlo IV di Lussemburgo. L’editto, infatti, attribuisce di fatto la fonte della sovranità imperiale ai principi tedeschi e conferma le autonomie delle autorità politiche incluse entro i confini dell'impero.

Approfondisci: Tutto sul Medioevo