Cause della Seconda guerra mondiale

Riassunto approfondito sulle vere cause della Seconda guerra mondiale (2 pagine formato doc)

Appunto di valeriacrescini

CAUSE SECONDA GUERRA MONDIALE

Cause della seconda guerra mondiale. Tra le cause dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, è di fondamentale importanza ricordare la crisi della democrazia; alla base della crisi della democrazia vi sono vari fattori:
• I violenti attacchi da parte del fascismo e del comunismo contro di essa;
• La debolezza della borghesia degli 8 nuovi Stati formatisi dopo la Prima Guerra Mondiale, che non era in grado di adempiere ai compiti statali;
• La diffusione di movimenti antiparlamentari e antidemocratici;
• Le numerose crisi di governo e l’instabilità delle maggioranze parlamentari;
• Lo sviluppo di sempre più numerosi gruppi che esercitano pressione sul potere politico e lottano tra di loro;
• La creazione di nuovi partiti di massa con nuove esigenze;
• La grande crisi del ’29, che portò al fallimento dell’economia capitalistica, tipica di governi democratici.
Così, la popolazione era ora disposta a rinunciare ad alcuni diritti e alcune libertà, in cambio della sicurezza economica.

Cause della Seconda guerra mondiale: riassunto

CAUSE E CONSEGUENZE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Al fianco della crisi della democrazia, sono numerose le cause scatenanti di questo nuovo conflitto:
• Prima di tutto, si deve porre come tesi classica quella dell’espansionismo tedesco, cioè la volontà di Hitler di annettere alla Germania tutti quei territori che, a suo avviso, garantivano la salvezza per il popolo ariano:
• L’Austria, concessagli nel 1938 dagli inglesi, con la speranza di arginare un possibile scontro;
• Il territorio dei “Sudeti”, minoranza tedesca risiedente in Cecoslovacchia, concessogli alla conferenza di Monaco del 1938 da Francia, Inghilterra e Italia, sempre con la speranza di arginare il possibile scoppio di una guerra;
• Quando Hitler pretese di annettere anche il “corridoio” di Danzica, possedimento polacco, gli inglesi e i francesi risposero categoricamente di no, assicurando alla Polonia un eventuale intervento nel caso di attacco da parte della Germania; quando scadde l’ultimatum della Germania (1/sett/1939), la Polonia, sentendosi sostenuta dai nuovi alleati, ebbe il coraggio di rifiutare la richiesta avanzata da Hitler.
• Non si può naturalmente negare, però, che ognuno aveva la propria dose di colpe, così si può affermare che la Seconda Guerra Mondiale era implicita nella conclusione del primo conflitto.

Seconda guerra mondiale: cause

CONSEGUENZE SECONDA GUERRA MONDIALE

INGHILTERRA: Almeno dal ‘600, tutte le sue guerre erano state “preventive”, per sfuggire al pericolo di isolamento, che avrebbe compromesso la sopravvivenza della stessa isola.

Nel febbraio del 1939, una spia aveva rivelato agli inglesi che Hitler aveva intensione di allestire una flotta, che, entro il 1942, avrebbe condannato l’Inghilterra a perdere ancor prima di aver combattuto; così, era necessario riuscire a distruggere questa flotta tedesca.
Di conseguenza, quanto Hitler pretese anche Danzica, gli inglesi cambiarono atteggiamento, opponendosi alla sfida tedesca e proponendo il proprio supporto alla Polonia, assieme alla Francia, in caso di invasione.

URSS: Bisogna ricordare che la Russia era stato il Paese uscito più sconfitto dalla Prima Guerra Mondiale, avendo perso un grandissimo numero di territori; così, anche Stalin aveva intenzione di modificare la situazione geo-politica creatasi dopo il trattato di Versailles al termine del primo conflitto.

Tesina sulla Seconda guerra mondiale: cause e schieramenti

CAUSE SECONDA GUERRA MONDIALE RIASSUNTO

Fino al 1933, Stalin si era sempre tenuto a debita distanza sia dalla democrazia borghese, che dai fascisti, in quanto sosteneva che erano entrambi nemici dei lavoratori. Ma, dopo aver notato i successi di Hitler e l’ascesa di Mussolini, Stalin durante la Terza Internazionale del 1935 propose la formazione di alleanze politiche europee dette “Fronti popolari”, che appoggiavano i governi borghesi e si opponevano ai nazifascisti, nemici comuni. Così, i comunisti si affiancarono ai governi borghesi in difesa della democrazia e contro il fascismo, abbandonando ogni altra tradizionale propaganda antidemocratica e antisocialista; ora, la democrazia diventava una risorsa da contrapporre proprio al fascismo, che minacciava l’URSS, che si riappacificò con i governi borghesi, entrando a far parte anche della Società delle Nazioni.