Gli eventi più importanti della storia: riassunto

Gli eventi più importanti della storia: riassunto dei fatti essenziali dall'età antica a quella contemporanea

Gli eventi più importanti della storia: riassunto
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Eventi più importanti della storia: riassunto

La Rivoluzione francese è uno degli eventi più importanti della storia mondiale
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Quali sono stati gli eventi più importanti della storia dalle origini ai nostri giorni?In realtà sceglierne solo alcuni non pè stato seplicissimo, ma ci siamo basati su alcuni capisaldi che hanno cambiato in un senso o in un altro il corso della storia per com'era fino a quel momento.

Vediamoli di seguito divisi per epoca, con relativi approfondimenti per ciascuno.

Preistoria

La Preistoria, come dice il nome stesso, raccoglie i fatti avvenuti prima della storia vera e propria.

In questo periodo la rivoluzione più straordinaria è stata senz'altro la scoperta del fuoco.

Per approfondire: Cos'è la Preistoria

Età antica

L'età antica è stata caratterizzata da moltissimi eventi rilevanti.

Il primo è la nascita della scrittura cuneiforme, attribuita ai Sumeri.

Tra i personaggi di rilievo dell'età antica troviamo Platone, Aristotele, Alessandro Magno, Archimede, Cesare e Cicerone.

I sette re di Roma

La nascita della città di Roma ha prodotto un vero e proprio sconvolgimento nella storia. Tutto inizia con i primi sette re, che sono:

  • Romolo 
  • Numa Pompilio 
  • Tullo Ostilio 
  • Anco Marzio 
  • Tarquinio Prisco 
  • Servio Tullio 
  • Tarquinio il Superbo

Per approfondire: Chi sono i sette re di Roma e quando sono vissuti

Medioevo

Il Medioevo è un altro priodo storico molto importante. Inizia nel 476 quando cade l’impero romano d'Occidente.

Alcuni fatti salienti:

Età moderna

Inizia nel 1492 quando Colombo scopre l’America, e finisce nel 1789 (la periodizzazione cambia per alcuni storici e arriva alla data dell'Unità d'Italia).

Personaggi di rilievo:

  • Gutemberg (inventore della stampa)
  • Michelangelo
  • Leonardo
  • Galielo Galilei
  • James Watt (inventore della macchina a vapore)
  • Lutero (dipende da Lui, che interviene direttamente sull'uomo. Non c'è più bisogno del mediatore tra Dio e l'uomo: il sacerdote, ma è Dio che nella sua onnipotenza salva chi ha deciso dall'eternità di salvare). Martin Lutero nel 1517 pubblica le 95 tesi (contro alcuni principi della chiesa. Lutero fa iniziare così la religione protestante).

Guerra dei trent'anni

La guerra dei trent'anni fu combattuta dal 1618 al 1648. l 23 maggio 1618 alcuni rappresentanti dell'aristocrazia, galvanizzati dal Conte Thurn, catturarono due governatori imperiali, Jaroslav Martinitz e Wilhelm Slavata, e li lanciarono fuori dalle finestre del castello insieme ad un loro segretario, Philip Fabricius.

La sopravvivenza dei tre delegati imperiali fu vista, in ambienti cattolici, come una grazia divina e il segno che la lotta cattolica (contro la religione protestante) era più che approvata da Dio. I combattimenti si svolsero principalmente nei territori appartenenti al sacro romano impero germanico ma successivamente coinvolsero anche l’Inghilterra e la Russia. Durante questi trent'anni, la guerra cambiò gradualmente natura e oggetto: iniziata come conflitto religioso fra cattolici e protestanti, si concluse in lotta politica per l'egemonia tra la Francia e gli Asburgo. La guerra si concluse con la pace di Vestfalia che portò al tramonto del sogno egemonico degli Asburgo.

Per approfondire: Guerre di religione in Europa tra 500 e 600: cronologia, battaglie e protagonisti

Età contemporanea

Secondo alcuni storici inizia nel 1789 con la Rivoluzione Francese e con la costituzione degli Stati Uniti.

L’età contemporanea dura tuttora.

Guerra d'indipendenza americana

Inizia nel 1775 e si conclude nel 1783. Avvenne per limitare i danni economici, in quanto l’Inghilterra continuava a sovraccaricare di tasse l’America (due esempi su tutti: Stamp act e Sugar act). Per questa ragione l’America, colonia Inglese, si rivoltò.

Nel 1789 viene promulgata la costituzione e il primo presidente è George Washington.

La Rivoluzione francese

Inizia nel 1789 e si conclude nel 1799. Le conseguenze della Rivoluzione francese furono l'abolizione della monarchia assoluta, la proclamazione della repubblica con l'eliminazione dell’Ancien Régime. L’Assemblea nazionale aveva l'intento di identificare un'assemblea non più degli stati ma del popolo. Il re ordinò la chiusura della sala dove si riuniva l'Assemblea con il pretesto di eseguirvi dei lavori di manutenzione, cercando in questo modo di impedire qualsiasi riunione. L'Assemblea nazionale spostò le proprie deliberazioni in una sala vicina adibita al gioco della pallacorda, dove i deputati giurarono di non separarsi in nessun caso e di riunirsi ovunque le circostanze lo avrebbero richiesto, fino a che la Costituzione francese non fosse stata scritta. L'Assemblea nazionale avvertì il re del pericolo che avrebbe corso la Francia se le truppe non fossero state allontanate, ma Luigi XVI rispose che non avrebbe cambiato le sue disposizioni.

La mattina del 14 luglio vi fu la presa della Bastiglia. Il 5 e il 6 ottobre una marcia di donne assalì Versailles, entrò nella reggia e invase gli appartamenti della regina, che fu insultata. La famiglia reale fu dunque costretta a tornare a Parigi e a lasciare Versailles, simbolo dell'assolutismo. Da quel momento il re e la sua famiglia risedettero nel vecchio palazzo reale delle Tuileries, sorvegliati dalla popolazione e minacciati dalla sommossa. Il re fu costretto a firmare i decreti di agosto riguardanti l'abolizione dei diritti feudali e la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino.

Napoleone

Napoleone divenne famoso come principale generale della Francia rivoluzionaria grazie alle vittorie ottenute nel corso della prima campagna d'Italia. Egli fu anche presidente della Repubblica Italiana dal 1802 al 1805, re d'Italia dal 1805 al 1814. La disastrosa campagna di Russia (1812), segnò il tramonto del suo dominio sull'Europa.

Sconfitto nella battaglia di Lipsia dagli alleati europei nell'ottobre del 1813, Napoleone abdicò il 14 aprile 1814, e fu esiliato nell'isola d'Elba. Abbandonata furtivamente l'isola, rientrò a Parigi senza incontrare opposizione, riconquistando il potere per il periodo detto dei "Cento giorni", finché non venne definitivamente sconfitto dall’esercito di Von Blucher nella battaglia di Waterloo (il 18 giugno 1815).

Trascorse gli ultimi anni di vita in esilio all'isola di Sant'Elena (sotto il controllo dei britannici), dove morì il 5 maggio 1821. Dopo la sua caduta il congresso di Vienna ristabilì in Europa i vecchi regni pre-napoleonici (Restaurazione).

Per approfondire: Il cinque maggio di Manzoni

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Restaurazione

La Restaurazione (1815) è il processo di ristabilimento del potere dei sovrani assoluti in Europa, ossia dell'Ancien Régime, in seguito alla sconfitta di Napoleone.

Il Congresso di Vienna fu una conferenza tenutasi nell'omonima città, allora capitale dell'Impero austriaco, dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815.

Effetto del clima romantico dove la politica era concepita in termini di mistica religiosa fu la costituzione della Santa Alleanza. Lo zar Alessandro voleva impegnare in questo patto sacro i contraenti di Prussia, Russia, Austria (Triplice Alleanza) ad impegnarsi a conformarsi nel governo dei loro popoli ai principi della carità cristiana.

Il 26 settembre 1815 i sovrani europei vi aderirono, eccetto il Papa, avverso ad un'alleanza che univa assieme cattolici, luterani ed ortodossi. In seguito aderì anche la Gran Bretagna e l’alleanza divenne quadruplice alleanza. Quando aderì anche la Francia diventò Quintuplice alleanza.

I protagonisti del Risorgimento italiano

Sono tre:

  • Giuseppe Mazzini: Nato a Genova. Ha fondato la Giovine Italia (e poi la Giovine Europa) nel 1831. Questo gruppo voleva la libertà, l’indipendenza e l’unità. La Giovine Italia era molto simile alla carboneria (con la differenza che non era segreta come questa). Secondo Mazzini per ottenere l'unità e la liberazione dell'Italia ci voleva l'insurrezione armata da parte di tutto il popolo. Mazzini rinnegava la necessità della Monarchia, perché la vedeva come usurpatrice dei diritti inviolabili dell'uomo. Quindi, l'Italia doveva essere sì unita, ma anche repubblicana, ovvero essere governata da una Repubblica poiché era l'unica forma di governo che secondo Mazzini poteva garantire uguali liberà a tutti i cittadini indipendentemente dalla classe sociale di provenienza. 
  • Giuseppe Garibaldi: Garibaldi fu un democratico, condivideva le idee mazziniane però, come altri democratici dell'epoca, riteneva impossibile ottenere l'unità solo tramite una sommossa popolare come sosteneva Mazzini. Di conseguenza Garibaldi vede nella monarchia (specificamente nella monarchia sabauda) una fonte d'aiuto militare per ottenere l'unità. Quindi la sommossa popolare doveva essere accompagnata dall'aiuto della monarchia. Garibaldi è detto “l’eroe dei due mondi” perché combatté per l’indipendenza dell’Italia e del Sud America.
  • Camillo Benso conte di Cavour: Nato a Torino, fu ministro del Regno di Sardegna e dell’agricoltura. Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, dell'anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell'espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell'Austria e dello Stato Pontificio. Spesso ebbe contrasti con Mazzini in quanto questi voleva coinvolgere anche il popolo ma lui no. Cavour non era un democratico (come Mazzini), anzi, vedeva nei democratici un pericolo, addirittura anche in Garibaldi, ovvero colui che era più aperto verso la monarchia sabauda (di cui Cavour faceva parte). I liberali (come Cavour) volevano un'Italia unita, ma sotto la monarchia costituzionale. 

Le guerre di indipendenza

Sono due:

  • La prima: Dal 1848 al 1849 vi è la guerra combattuta dall’Italia aiutata dalla Francia contro l’Austria. Il re di Savoia (Carlo Alberto) voleva approfittare della guerra per avere sotto il proprio controllo l’Italia ed espandere il proprio regno. L’Austria mandò un ultimatum al papa minacciando di cambiare la religione di stato. Il Papa cambiò fronte e Carlo Alberto perse i sostegni e la guerra (Sconfitta di Novara): l’Italia rimase sotto il controllo austriaco. Carlo abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele II.
  • La seconda: 1859-1861 (Risorgimento - Unità d’Italia). L’Italia viene aiutata dalla Francia di Napoleone III (commosso dalla lettera di Felice Orsini e convinto da Cavour). Nel 1859 Napoleone III abbandonò la guerra a causa del bilancio catastrofico e trattò con l’Austria (da cui ottenne la Lombardia che cedette all’Italia). La parte Sud dell’Italia (Sicilia, Calabria, Napoli) fu liberata da Garibaldi nella Spedizione dei Mille. I Mille sbarcarono in Sicilia (Marsala). A Nord lottava Vittorio Emanuele II con l’esercito sabaudo. Garibaldi e Vittorio Emanuele II si incontrarono a Teano (Campania). Il 17 marzo 1861, il parlamento nazionale riunito a Torino (capitale del nuovo Stato) proclamò la trasformazione del Regno di Sardegna in Regno d'Italia di cui quindi Vittorio Emanuele II fu il primo re.

Guerra di secessione americana

La guerra di secessione americana venne combattuta dal 12 aprile 1861 al 9 aprile 1865 fra gli Stati Uniti d'America e gli Stati Confederati d'America.

In risposta alla elezione di Abraham Lincoln come Presidente degli Stati Uniti d'America, 11 Stati del Sud dichiararono la propria secessione e formarono la Confederazione degli Stati d'America. Dopo quattro anni di guerra la Confederazione si arrese e lo schiavismo fu abolito in tutta la nazione. Le questioni che portarono alla guerra furono in parte risolte durante la cosiddetta era della ricostruzione.

Terza guerra d'Italia

Combattuta nel 1866. L’Italia si alleò alla Prussia che riuscì a conquistare il Veneto che cedette al Regno d’Italia. Il 20 settembre 1870, un reparto di bersaglieri aprì la breccia di Porta Pia ed entrò in Roma; fu la fine della storia millenaria dello Stato della Chiesa.

Triplice Alleanza

La Triplice alleanza fu un patto militare difensivo stipulato il 20 maggio 1882 a Vienna dagli imperi di Germania e Austria(che già formavano la Duplice Alleanza) e dal Regno d'Italia. Questa era un’alleanza difensiva voluta inizialmente dall’Italia e poi dalla Germania che voleva paralizzare la Francia.

Età giolittiana

Giovanni Giolitti
Fonte: ansa

Giovanni Giolitti è stato un politico italiano, più volte presidente del Consiglio dei ministri. Lui fu al governo dal 1901 al 1914 (anche se con delle pause). La sua politica fu importante perché permise agli italiani di migliorare il proprio tenore di Italia in quanto lui riuscì ad introdurre il suffragio universale maschile, le ferrovie e lo sviluppo industriale. Nel 1911 l’Italia sconfisse la Turchia e conquistò la Libia. Durante il suo governo si sviluppò il movimento democratico – cristiano (i cristiani iniziarono ad avvicinarsi alla vita politica anche se Pio X non era d’accordo).

Con il patto Gentiloni, Giolitti riuscì a far diventare ufficiale questo provvedimento e i cattolici entrarono in politica. Alla vigilia della prima guerra mondiale Giolitti non riusciva più a stare al governo. Per questa ragione vi fu la settimana rossa ovvero un’insurrezione popolare che fu soppressa quando i poliziotti spararono sulla folla. In seguito a quest’evento Giolitti fu costretto ad allontanarsi dalla politica.

Prima guerra mondiale

Il 28 giugno 1914 Francesco Ferdinando (erede al trono d’Asburgo) fu ucciso da Gavrilo Princip, un serbo (attentato di Sarajevo). La Serbia fu quindi il primo paese ad essere attaccato. In seguito si schierarono due fronti: da un lato Serbia e Russia e dall’altro Austria e Germania.

L’Italia si era dichiarata neutrale, in quanto vi erano tra il popolo interventisti e neutralisti (tra cui Giolitti). Salandra (Primo ministro) e Sonnino (ministro degli esteri) fecero si che l’Italia entrasse in guerra firmando il Patto di Londra (26 aprile), l’Italia entrò in guerra il 24 maggio 1915.

  • Triplice Alleanza: Italia, Austria, Germania
  • Triplice Intesa: Russia, Inghilterra, Francia

Nella battaglia di Caporetto 1917 vinsero gli austro-tedeschi. La Triplice intesa vinse la prima guerra mondiale. A Versailles vi fu la conferenza di pace che punì la Germania.

Armistizio di Villa Giusti: 3 novembre 1918.

La Rivoluzione russa

Nel 1917 i bolscevichi con Lenin (il loro capo) decisero di conquistare il potere con la forza e ci riuscirono ma dovettero instaurare una severa dittatura per riuscire a sostenere lo scontro con le forze opposte.

Loro infatti volevano sciogliere l’Assemblea costituente per evitare che gli fosse tolto il potere. Nel 1922 nacque l’Urss. Nel 1922 vi fu l’ascesa di Stalin e la morte di Lenin nel 1924. Stalin prese il suo posto.

Approfondisci: La Rivoluzione russa

Fascismo

Principali fatti che riguardano il Fascismo:

  • Tra la fine del ’18 e l’estate del ’20 vi furono dei moti rivoluzionari ricordati come Biennio Rosso.
  • Marcia su Roma (Mussolini di impadronisce del potere) 1922.
  • Omicidio Matteotti (aveva denunciato i fascisti)1924.
  • Crollo della borsa di New York 1929
  • Patti lateranensi 1929 (rinnovati negli anni 80 da Craxi)
  • Presidente degli Stati uniti Roosevelt nel 1932 e pubblica il New Deal (nuovo patto per risanare l’economia).
  • Le grandi purghe nel 1934
  • Leggi di Norimberga 1935
  • Asse Roma- Berlino 1936 ---> Patto d’acciaio (OFFENSIVO) 1939

Seconda guerra mondiale

Fatti principali che riguardano la Seconda guerra mondiale:

  • Nel 1939 Hitler fa il patto di non aggressione con l’Urss
  • Nel 1939 Hitler invase la Polonia (Francia e Inghilterra dichiarano guerra).
  • 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra
  • Nel 1941 entrano in guerra il Giappone e l’America
  • Giappone attacca a Pearl Harbor la flotta americana nel 1941
  • Nel 1943 gli anglo - americani sbarcarono in Sicilia (Licata – Gela)
  • 1943 armistizio tra Italia e anglo – americani: Italia divisa in due parti!
  • Nel 1944 il re Vittorio Emanuele III abdicò in favore di Umberto II (ultimo re d’Italia).
  • 25 aprile 1945 l’Italia viene liberata.
  • Il 30 aprile 1945 muore Hitler
  • 6 e 9 agosto 1945 bombe atomiche per volere di Harry Truman
  • Fine della guerra 2 settembre 1945.

Nascita dell'ONU

Risale al 24 ottobre1945 a San Francisco. Vi aderiscono 194 stati su 204. Non aderiscono il Taiwan, la Palestina e il Vaticano.

Guerra fredda

Dopo la seconda guerra mondiale il mondo fu diviso in due blocchi: uno sotto l’influenza degli Stati Uniti e uno sotto l’influenza della Russia.

Tra queste due potenze vi fu la guerra fredda, una contrapposizione politica, ideologica e militare. Questa guerra  non si concretizzò mai in un conflitto militare diretto (da cui il termine fredda) ma si incentrò su competizioni di tipo spaziale, tecnologico, psicologico, sportivo.

La fine di questo periodo storico viene convenzionalmente fatta coincidere con la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) e la successiva dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991.

Muro di Berlino

Era un sistema di fortificazioni fatto costruire dal governo della Germania Est per impedire la libera circolazione delle persone tra Germania Ovest. e il territorio della Repubblica democratica.

Considerato il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d’influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda. Il muro divise in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989.

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