Lo stato inglese del XVII secolo

Dalla monarchia assoluta alla monarchia parlamentare (1 pagine formato doc)

Appunto di leonardodavinci96
Lo stato inglese del XVII secolo
Nel XVII secolo si afferma in tutta Europa lo stato monarchico assolutistico, dove il sovrano per gestire l’esercito cerca di scavalcare il parlamento accentrando tutto il potere nelle proprie mani.
Il termine assoluto deriva dal latino ab solutus, cioè sciolto dalla legge. L’assolutismo dunque si incarna nella figura del sovrano che detiene tutto il potere. In Inghilterra non si costruì un forte stato assoluto, questo a causa dei contrasti con la borghesia e il parlamento. La corona inglese cerca di avere tutto il potere nelle proprie mani e scoppia così la guerra civile.
In questo periodo la borghesia comincia ad assumere potere e avanza il diritto di entrare in parlamento. Carlo I cerca di tenere buoni i borghesi eleggendo aristocratici vicini ai borghesi, ma mai direttamente borghesi. 


Le rivolte continuano e Carlo primo fa imprigionare tutti quelli che si oppongono alla corona. Il parlamento, forte delle leggi emanata durante il regno di Giovanni Senza Terra impone al sovrano di non far imprigionare arbitrariamente tutti gli oppositori alla corona. Da qui nacque il dibattito filosofico sui diritti naturali teorizzati da Locke, che vengono usati contro il sovrano per limitarne il potere. I diritti naturali sono: il diritto alla vita, alla proprietà privata e alla libertà e ogni essere umano ha questi tre diritti sin dalla nascita. Il sovrano non accetta queste limitazioni al suo potere e i contrasti si inaspriscono e la popolazione si divide in due fazioni, una con il sovrano e una contro.