ponti radio

Un ponte radio è un collegamento radioelettrico tra due punti fissi effettuato per mezzo di onde elettromagnetiche dirette. (6 pagine formato doc)

Appunto di cicone1987
Un ponte radio è un collegamento radioelettrico tra due punti fissi effettuato per mezzo di onde elettromagnetiche dirette.
Poiché il collegamento viene effettuato tra due punti in Visibilità elettromagnetica, i ponti radio sono generalmente realizzati con antenne direttive, che consentono di concentrare l'energia trasmessa in fasci di piccola apertura secondo una prefissata direzione. Per ottenere questi fasci direttivi, è necessario usare onde elettromagnetiche a frequenze molto elevate. L'uso di frequenze elevate rende i ponti radio idonei alla trasmissione di un numero notevole di segnali; nello stesso tempo, la possibilità di utilizzare antenne direttive, quindi antenne in grado di fornire elevati guadagni, consente di effettuare trasmissioni con basse potenze a radiofrequenza, contrariamente a quanto succede nelle trasmissioni non direttive, in cui sono necessarie spesso potenze dell'ordine dei KW o più. Le potenze in gioco vanno da 1WATT a qualche decina di WATT con distanze che vanno da qualche chilometro a qualche decina di chilometri e le antenne usate sono di solito le Paraboliche, le HORN REFLECTOR e le CASSEGRAIN.
La modulazione più usata è quella di FREQUENZA (FM), che consente una considerevole insensibilità ai disturbi di origine elettromagnetica, e la multiplazione è la FDM. Le frequenze tipiche sono: 2; 4; 6; 7; 8; 11; 13 GHZ. I ponti radio sono spesso utilizzati per trasmettere segnali telefonici. Per questo motivo si definisce capacità di un ponte radio i numero NC di segnali telefonici che possono essere contemporaneamente trasmessi. A seconda della capacità i ponti radio possono essere divisi in: ponti radio di piccola capacità se NC ? 60 canali telefonici; ponti radio di media capacità se 60 ? NC ? 600 canali telefonici; ponti radio ad elevata capacità se NC ? 900 canali telefonici. I valori dei canali NC sono standardizzati a livello internazionale e sono: 12, 24, 60, 120, 300, 600, 960, 1800, 2700. I ponti radio possono essere divisi in tre classi dal punto di vista della struttura del collegamento: ponti radio per onda diretta in cui le due stazioni da collegare sono in visibilità elettromagnetica diretta; ponti radio per diffusione o scattering, in cui il collegamento viene effettuato grazie alla riflessione che subisce l'onda elettromagnetica nel propagarsi nell'atmosfera;( l'atmosfera diffonde in tutte le direzioni parte della potenza elettromagnetica che l'attraversa ) ponti radio mediante satelliti artificiali. Visibilità diretta (esempio): TRASMETTITORE RICEVITORE Lo schema più semplice di un ponte radio è quello in cui il trasmettitore ed il ricevitore sono in visibilità diretta tra loro. Quando invece i due punti da collegare sono troppo distanti o non sono in visibilità elettromagnetica il ponte radio oltre alle stazioni terminali di trasmissione e di ricezione contiene altre stazioni, dette stazioni ripetitrici, che hanno lo scopo di amplificare o rigenerare il segnale trasmesso in modo da compensare le attenu