L'avventura di un povero cristiano di Ignazio Silone: relazione

Relazione del libro L'avventura di un provdero cristiano. Trama critica, ambiente, temi, personaggi, narratore e commento personale (2 pagine formato doc)

L'AVVENTURA DI UN POVERO CRISTIANO: RELAZIONE

Relazione del libro L'avventura di un povero cristiano di Ignazio Silone.

Trama critica: Fra Pietro Angelerio del Morone si fece monaco in età giovanissima e scelse la vita eremitica. Per cinque anni visse da solo in una grotta alle pendici del monte Morone. Ma la fama delle sue virtù e le voci che circolavano sui prodigi da lui compiuti gli attirarono ben presto una grande quantità di seguaci. Essi speravano in lui di imparare il ritorno alla vita di povertà e al rigore morale predicati in tempi molto lontani.
In quel periodo infatti la Chiesa era coinvolta in complessi giochi di strategie politiche e il papa non appariva come vicario di Cristo in terra bensì come un sovrano corrotto e corrompibile. Di conseguenza c’erano molti disordini sociali, eresie, lotte tra gli ordini religiosi e tra frazioni nate all’interno dello stesso ordine (soprattutto in quello francescano). Fra Pietro cerca di sfuggire dalla sua crescente popolarità rifugiandosi nei luoghi più selvaggi e irraggiungibili, ma non serve. Il Conclave lo scelse come nuovo papa, ma fra Pietro è del tutto sprovvisto dell’intelligenza politica e della spregiudicatezza necessarie ad un papa in quei tempi difficili; per questo l’incarico datogli è quasi una missione impossibile.
Pietro del Morone ha molti dubbi, però, accetta e diventa Celestino V. Tre mesi dopo il tormento è così forte e i dubbi così angosciosi che decide di rifiutare la carica.

Fontamara di Silone, riassunto

LA STORIA VERA DI CELESTINO V

Tutti coloro che vedevano in lui la possibilità di un rinnovamento della Chiesa videro le loro speranze crollare miseramente. I suoi seguaci furono spietatamente perseguitati e lui stesso venne imprigionato per ordine del nuovo papa Bonifacio VIII. Verrà poi ucciso e, successivamente, proclamato santo.
AMBIENTE:
Il romanzo è inizialmente ambientato in Abruzzo per la precisione nella cittadina di Sulmona, e siamo nel maggio del 1294. La vicenda si sposta poi all’ Eremo di Sant’Onofrio, cella nella quale dimora fra Pietro, e qui siamo a luglio del medesimo anno. Il periodo di pontificato di Celestino V si ambienta a Napoli nell’ottobre del 1294, ma  si ritorna a Sulmona nel gennaio del 1925 per la caccia a Pier Celestino per passare , nel maggio 1295 a Vieste (Gargano). L’ultima scena si svolge ad Agnani, nel palazzo Caetani, con il dialogo tra Bonifacio VIII e fra Pietro.

L'AVVENTURA DI UN POVERO CRISTIANO: PERSONAGGI

Fra Pietro Angelerio (Celestino V, Pier Celestino) – nato a Isernia nel 1215 da una famiglia di poveri contadini, sceglie una vita eremitica e si fa monaco giovane. Vive in solitudine e preghiera. Diventa famoso per i suoi discorsi semplici e profondi, ma soprattutto per i prodigi da lui compiuti. Attira quindi sia persone semplici che persone dotte, i quali desideravano avere una vita pura. Fra Pietro cerca però di scappare dalla fama ed è come se fosse strappato alla sua realtà semplice e contadina, alla contemplazione, alla meditazione per essere trascinato in un mondo in cui le regole vengono dettate dai potenti. Questo frate è una figura silenziosa e mite che si ritrova in una posizione che non ha voluto, con un compito da assolvere che altri gli hanno assegnato. La rinuncia non è una sconfitta, ma una vittoria perché essendosi trovato dubbioso e costretto a compromessi che la sua coscienza non accetta, ha il diritto di prendersi la sua libertà, di fronte a qualsiasi potere.