Ultime lettere Jacopo Ortis

Analisi del romanzo di Foscolo (4 pagine formato doc)

Appunto di amb88
ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS di UGO FOSCOLO ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS di UGO FOSCOLO Trama Jacopo Ortis(la maschera di Foscolo) è un giovane rivoluzionario.
Dopo il trattato di Campo Formio abbandona la sua terra natia, Venezia, e si rifugia sui Colli Euganei da dove, per tenersi in contatto, scrive delle lettere per il suo amico Lorenzo. Durante questo soggiorno fa da precettore ad Isabella e si innamora di Teresa, entrambi figlie del suo amico “signor T.” Teresa però è destinata a sposare Odoardo, un giovane ricco che deve salvare la situazione economica della famiglia che sta per sposare. Jacopo dopo un primo periodo decide di allontanarsi dai Colli Euganei per andare a studiare a Padova.
Ci prova ma non riesce a stare lontano da Teresa e cosi torna ai Colli Euganei. Odoardo è assente e lui passa sempre più tempo con Teresa, finchè una sera si baciano ai piedi di un tronco. I due si amano ma lei non potrà mai essere sua, è destinata a sposare Odoardo e deve farlo per la sua famiglia. La passione per Teresa e la lontananza dalla sua patria lo fanno ammalare e Lorenzo gli consiglia di andarsene. Il “signor T.” lo va a trovare e gli confessa che loro saranno sempre amici ma Teresa è destinata ad un altro, questo matrimonio deve essere fatto, gia questa sua ostinazione gli ha fatto perdere la propria moglie(che se ne è andata per non vedere la propria figlia soffrire per questo matrimonio obbligato). Jacopo se ne va ed inizia un periodo di vagabondaggio per l'Italia; ovunque è infelice: non ha una propria patria. Tutte le sue lettere sono piene di riflessioni sulla realtà e sulla sua società. Vorrebbe togliersi la vita ma spera ancora di tornare a Venezia e inoltre non vuole dare un cosi grande dispiacere alla propria madre, che continua a mandare soldi e passaporti. Arriva la notizia che Teresa si è sposata e Jacopo decreta il suo suicidio: vuole morire ora perché sa che Teresa lo ama e finchè lei lo amerà lui non sarà scordato. Iniziano i preparativi per il suo suicidio: si accomiata dalla madre, dall'amico dall'amico ““signor T.””, dalla piccola Isabella e da Teresa, si chiude nella sua stanza e si uccide con un coltello. Lascia una lettera di istruzioni a Lorenzo e una lettere per Teresa ma non riuscirà mai a scrivere la lettera d'addio per la madre. Personaggi I due personaggi principali del libro sono Jacopo, il protagonista e Teresa. Sono gli infelici ma virtuosi. Jacopo è il tipico ragazzo con ideali politici e pieno di passione, che vorrebbe essere un rivoluzionario ma non riesce ad avere i mezzi e si rende quindi conto che la sua infelicità potrà avere fine solo con la morte. Teresa, come Jacopo, ha tutte le virtù e la passione, ma la sua condizione di donna non la rende libera di comportarsi come vorrebbe; c'è una denuncia sulla condizione della donna (Jacopo dice al ““signor T.”” di non scordarsi che ha ancora un'altra figlia e in un certo senso lo raccoman