Novecento di Baricco: recensione

Recensione con analisi dei personaggi, riassunto, ambientazione, linguaggio, citazioni e commento dell'opera "Novecento" di Alessandro Baricco (2 pagine formato doc)

Appunto di sippy88

NOVECENTO BARICCO: RECENSIONE

AUTORE: Alessandro Baricco.
TITOLO: “Novecento- un monologo”.
CASA EDITRICE: Universale Economica Feltrinelli.
LUOGO E DATA DI EDIZIONE: Milano, 2000 (31 edizione).
PRIMA EDIZIONE: Milano, 1994.
PAGINE: 62.
GENERE DI LIBRO: testo teatrale, monologo.

Novecento di Baricco: recensione e analisi

NOVECENTO BARICCO: RIASSUNTO

Riassunto.

Il protagonista del libro: Danny Boodmann T.
D. Lemon Novecento è stato abbandonato pochi giorni dopo la nascita sul pianoforte della sala da ballo di prima classe sul piroscafo Virginian. Fu trovato da un marinaio di colore che si chiamava Danny Boodmann. Un mattino tutti erano scesi a Boston e il marinaio trovò il neonato in una scatola di cartone, sulla quale c'era disegnato un limone accompagnato da una scritta stampata con inchiostro blu: T.D. Limoni. Danny prese in braccio il bambino ed esclamò: "Hello Lemon!" In quel momento sentì dentro di lui una strana sensazione: era diventato padre. Per tutta la vita l'uomo continuò a sostenere che quel T.D. significava evidentemente: Thanks Danny. Grazie Danny. Tutto ciò era ovviamente assurdo. Il marinaio morì otto anni dopo, lasciando orfano per la seconda volta il bambino. Novecento aveva otto anni, ma nessuno al mondo, escluso l'equipaggio della nave, era a conoscenza della sua esistenza. Si era già fatto avanti e indietro dall'Europa all'America una cinquantina di volte. L'oceano era la sua casa. Il comandante tentò di mandarlo in un orfanotrofio, ma questi si nascose così bene nel piroscafo, che fu impossibile scovarlo. Rimase nascosto per 24 giorni. Finché una notte si sentì il suono del pianoforte collocato nel salone da ballo di prima classe; lì si erano radunati tutti l'equipaggio e i passeggeri e stavano ascoltando stupiti la musica prodotta da quel misterioso bambino: T.D. Lemon Novecento.

Novecento di Baricco: recensione dettagliata

NOVECENTO BARICCO: CARATTERISTICHE

Da quella notte iniziò la sua carriera di pianista, un grande pianista. Novecento non scese mai dal Virginian: solo una volta, a 32 anni, decise di farlo ma si fermò a metà della scaletta della nave e tornò indietro. Dopo la seconda guerra mondiale il piroscafo era ridotto a pezzi e per questo fu deciso di affondarlo riempiendolo di dinamite. Novecento decise di saltare in aria insieme alla sua casa, alla nave.
Una delle ultime frasi da lui pronunciate rappresenta la chiave di tutta la vicenda: "...un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. TU, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere." Poi aggiunge ricordando quel giorno, quando tentò di abbandonare la nave e l'oceano per trasferirsi sulla terra ferma: "Ma se io salgo su quella scaletta e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi, che non finiscono mai... è questa la verità, allora su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio."

Novecento di Baricco: trama

NOVECENTO BARICCO: PERSONAGGI

ANALISI DEI PERSONAGGI: Novecento: il suo vero nome è Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, ed era stato trovato da un marinaio del Virginian su un pianoforte, lì dove l’avevano lasciato degli emigranti; fin da piccolo imparò ad usare il pianoforte, tanto da diventare il più bravo a suonarlo; caratterialmente è una persona di poche parole, non adora le sfide, ha paura di scendere dalla nave (cosa che non fece mai, a costo di morire).