Agostino di Moravia: recensione

Agostino di Moravia: recensione con commento personale (2 pagine formato doc)

Appunto di mrosaria90

AGOSTINO MORAVIA: RECENSIONE

Recensione
TITOLO: Agostino
AUTORE: Alberto Moravia
CASA EDITRICE: Documento
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1943-44
L'opera di Moravia è un romanzo breve e tratta di un ragazzo tredicenne, Agostino, nel periodo di transizione tra l'innocenza della fanciullezza e la consapevolezza propria del mondo adulto.

Agostino è simbolo dell'adolescente incompleto, mostra infatti ancora i segni di una precedente ingenuità.

Partendo dal rapporto che ha con sua madre, di grande intimità e potremo anche dire di “ossessiva” venerazione, ma tuttavia tranquillo e sereno, privo di turbamenti si arriva a un rifiuto e un disgusto di quelle che sono le attenzioni della madre verso di lui. Tutto questo perché il ragazzo non vede più sua madre come tale, ma la vede come una donna, dotata di una sua eleganza, una sua femminilità e una sua bellezza. Possiamo dire che Agostino apre gli occhi e prende coscienza del mondo che lo circonda.

Agostino, Moravia: trama, personaggi e stile

I primi sentimenti di disagio nascono quando un giovane bagnino, di nome Renzo, si avvicina alla madre e le propone di fare una gita in barca, come era solita fare tutte le mattine con il figlio. Lei accetta, nonostante il disappunto di Agostino, che dopo le prime volte incomincia a distaccarsi sempre più..
La rottura definitiva del rapporto con la madre è data da uno schiaffo, che nonostante chiuda un legame, ne apre altri, infatti è questo gesto che permette ad Agostino di conoscere alcuni ragazzi, figli di bagnini o marinai, che sono totalmente differenti da lui e dalla sua borghesia.
Stando con loro entra a conoscenza di un mondo nuovo, di un mondo che lo spaventa e allo stesso tempo lo incuriosisce. Diventa però schiavo di esso, perché nonostante il gruppo di ragazzi lo insulti, lo maltratti e lo deridi, lui continua a frequentarlo, poiché senza si sente perso.. si sente ormai escluso dal mondo a cui apparteneva prima, ma non si sente ancora protagonista di una nuova realtà.

Agostino di Moravia: recensione libro

COMMENTO AL LIBRO AGOSTINO DI MORAVIA

E' in una fase di crescita che lo destabilizza, lo fa sentire insicuro e privo delle certezze che aveva. Questa situazione di inadeguatezza viene chiaramente espressa dal discorso indiretto libero: “Questo piccolo incidente diede ad Agostino il sentimento definitivo di non appartenere più al mondo in cui si trovavano ragazzi del genere di quello del pallone; [...]” (riferito al bambino di famiglia borghese che con il padre fa una passeggiata in mare con Agostino, in quanto lui viene scambiato per un garzone) “Tuttavia sentiva con dolore che non era neppure simile ai ragazzi della banda. [...] Così si trovava ad aver perduto la primitiva condizione senza per questo essere riuscito ad acquistarne un'altra.”
Moravia grazie a mille piccoli esempi e riportando tramite il discorso indiretto libero quelli che sono i pensieri, i dubbi, le preoccupazioni e le insicurezze di Agostino, ci mette a nudo una società che risponde ingenuamente al mondo intorno a sé, critica la borghesia.

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