La vita accanto di Mariapia Veladiano: recensione

analisi e recensione del libro "La vita accanto" di Mariapia Veladiano (2 pagine formato doc)

Appunto di domega

LA VITA ACCANTO MARIAPIA VELADIANO RECENSIONE

Titolo: La vita accanto.
Autore: Mariapia Veladiano
Rebecca, nasce molto brutta.
Il padre di Rebecca è un ginecologo appartenente a una conosciuta famiglia di Vicenza, la madre è figlia di contadini ed entrambi sono bellissimi.
La nascita della bambina fa sprofondare la madre in una profonda depressione; non la prenderà mai in braccio e consumerà i suoi giorni chiusa nella sua stanza, smettendo quasi di parlare. Le negherà gli sguardi, le carezze, i baci, non la abbraccerà neppure quel giorno in cui cadrà battendo la testa sul marmo.
Il padre, uomo affascinante e apprezzato professionista, è un debole,  profondamente incapace di prendersi il peso di quanto gli accade attorno tanto da rimanere sempre un estraneo per la sua stessa famiglia.

Tema svolto sul primo giorno di scuola media

Nella casa si aggira zia Erminia, sorella gemella del padre, donna raffinata e dinamica “innamoratissima” del fratello e della musica, decisa ad assumere su di sé il totale controllo di quanto accade in casa.
La zia, infatti tenta di esautorare la moglie depressa per prenderne, una volta per sempre, il posto in seno alla famiglia. Sarà però lei che inizierà Rebecca alla musica e a suonare il pianoforte. Nonostante le sue insistenze, la bambina, nei primi anni dell’infanzia, rimane segregata in casa e non andrà all’asilo per evitare le dicerie della gente.
Viene accudita da Maddalena, un’ex paziente del padre, donna religiosa e semplice che ha perso marito e figli in un incidente stradale e che  le riversa tutto il suo amore accompagnandola verso l’età adulta.

La vita accanto: riassunto


LA VITA ACCANTO RECENSIONE

Alle scuole elementari conosce Lucilla, una bambina grassoccia ma sempre sicura di sé, capace di travolgere Rebecca, fin dal primo giorno, con un mare di parole che nessuno, nella sua famiglia, muta e oppressa da infiniti dolori, le ha mai rivolto. Insieme alla maestra Albertina saranno per un lungo periodo le sue due uniche amiche.
Rebecca stringe amicizia anche con la vecchia signora De Lellis  madre del suo maestro di pianoforte  grande concertista. Nessuno tiene in considerazione quando ella dica perché anziana e considerata demente; in realtà sarà lei che svelerà a Rebecca alcuni segreti della sua famiglia permettendole di comprendere il dolore della madre.

La vita accanto: recensione libro


LA VITA ACCANTO ANALISI

La vicenda si svolge nell’ambiente di una Vicenza provinciale e perbenista dove i pettegolezzi sono all’ordine del giorno e i panni sporchi si nascondono e si “lavano in casa”. La bruttezza pertanto va tenuta lontano dagli occhi maldicenti della gente che ostenta solo il bello e seppellisce tutto il resto
A livello stilistico si passa da brani raccontati al presente dalla voce di Rebecca a episodi riferiti sottoforma di dialogo, a capitoli in cui si lascia spazio alla voce narrante che si lascia andare a una serie di riflessioni attorno al tema della bruttezza. Quella bruttezza che è il filo attraverso cui Rebecca ci racconta la sua vita.

Tema svolto sul primo giorno di scuola superiore