Astolfo sulla luna, dall'Orlando furioso di Ludovico Ariosto

Orlando Furioso: l'episodio di Astolfo sulla luna. Contesto, notizie sull'autore, riassunto, personaggi, tempo e spazio. Analisi e spiegazione dell'episodio, dall'opera di Ludovico Ariosto

Astolfo sulla luna, dall'Orlando furioso di Ludovico Ariosto
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ASTOLFO SULLA LUNA

Astolfo sulla luna
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Il brano è tratto dall’Orlando Furioso, poema epico composto da Ludovico Ariosto nei primi anni del 1500. Qui l'autore fonde ciclo carolingio e bretone, portando alle estreme conseguenze il tema dell’amore, al punto da far impazzire per amore il paladino Orlando.

Nel poema si intrecciano le vicende di numerosi personaggi, ma possiamo individuare tre temi fondamentali:

  • la guerra
  • l’amore di Orlando per Angelica
  • le vicende di Ruggiero e Bradamante

Nel poema c'è la continua ricerca di ciò che si desidera, il ruolo del caso, che si prende gioco dell’uomo, e un’atmosfera meravigliosa e favolistica. Ariosto, utilizzando la tecnica dell’ironia, abbassa la dignità degli eroi per renderli più umani.

ASTOLFO SULLA LUNA: CONTENUTO

Nel brano Astolfo deve salire sulla Luna per recuperare il senno perso da Orlando per amore nel viaggio, viene accompagnato da San Giovanni. Ma perché la luna? Perché qui vengono raccolte tutte le cose perse dagli uomini sulla Terra, beni materiali ma soprattutto morali.

Astolfo trova le lacrime e i sospiri d’amore, l’ozio, il tempo perso nel gioco, i desideri irrealizzati, i doni fatti con speranza di ricompensa, il denaro dato in beneficenza, la corruzione della Chiesa. Poi si rivolge verso le sue esperienze perdute, modificate a tal punto che c'è bisogno dell'intervento di Giovanni per riconoscerle.

Astolfo si trova davanti a un monte dov’è accumulato il senno perso dagli uomini, “che mai per esso a Dio voti non ferse”. Il senno è racchiuso in ampolle, poiché si trova allo stato gassoso: proprio su una di queste ampolle c’è scritto “Senno d’Orlando”.

Astolfo nota molte altre ampolle con i nomi di famosi personaggi dal poco senno. Ariosto spega poi quali sono i motivi che portano alla follia: l’amore, la ricerca affannosa e le sciocchezze.

Astolfo, con la sua ampolla, può tornare sulla Terra per restituire ad Orlando il suo senno perduto.

PERSONAGGI

Il protagonista del racconto è Astolfo, cui spetta l’importante di compito di arrivare sulla luna. Non solo l'uomo è molto incuriosito da ciò che vede, ma può comprendere, grazie a questo viaggio, anche delle parti di sé: trova infatti proprio lì molte cose che lui stesso ha perduto.

L’altro personaggio è San Giovanni, autore dell’Apocalisse, la cui funzione è quella di guidare Astolfo in questo posto per lui misterioso.

TEMPO, LUOGO E TEMI

La vicenda si inquadra in un tempo favoloso, fra le avventure dei mitici eroi del ciclo carolingio e bretone. Lo stesso luogo in cui si svolge la vicenda, la Luna, è un posto favoloso, specchio della Terra, dove si raccolgono tutti gli errori e le cose perse dagli uomini.

La descrizione di Ariosto è ispirata ai testi del tempo: sulla luna ci sono fiumi, laghi, campagne, valli e montagne diverse da quelli terrestri, ma anche città e villaggi.

Nel brano viene affrontato in modo esplicito il tema della vanità dei desideri umani, oggetti che non possono mai essere raggiunti, anche per colpa della fortuna che si prende gioco di noi.

L’analisi di questa follia umana avviene proprio dalla luna, che rappresenta un rovesciamento della Terra.

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