Il teatro nell'antica Grecia: riassunto

Riassunto sul teatro nell'antica Grecia. La funzione, gli autori e la struttura del teatro greco. (1 pagine formato doc)

Appunto di lucadiego4ever

TEATRO ANTICA GRECIA: FUNZIONE

Il teatro greco.

Lo spettacolo teatrale era per gli antichi greci un vero e proprio rito religioso, cui partecipavano cittadini di ogni classe sociale e condizione economica, considerato uno strumento di educazione della comunità: da qui l’usanza per cui era lo stato a pagare il prezzo del biglietto d’ingresso per chi possedeva la cittadinanza. Ad Atene gli spettacoli teatrali si svolgevano in occasione delle grandi Dionisie, feste in onore del dio Dionisio.
Quella che si svolgeva era una competizione fra tre poeti, ognuno dei quali presentava, in un giorno diverso, tre tragedie e un dramma satiresco: il concorso tragico durava in questo modo tre intere giornate, dal mattino al tramonto. Al termine della festa si proclamava il vincitore.
Inizialmente il luogo dove si svolgevano le rappresentazioni non fu altro che uno spazio a cielo aperto, sulle pendici erbose di una collina, che accoglieva gli spettatori, disposti a semicerchio intorno a un attore che recitava ai piedi dell’altura. In seguito lungo le pendici furono sistemati sedili di legno per il pubblico e la zona destinata all’esibizione degli attori fu contrassegnata dalla terra battuta. Ulteriori interventi, tra cui la realizzazione di sedili in pietra e la costruzione di corridoi d’accesso, permisero di ottenere quella che è considerata la struttura classica del teatro greco.

Teatro greco: funzione, struttura e autori

IL TEATRO GRECO: RIASSUNTO

I teatri greci dunque, nella maggior parte dei casi, erano costruiti sul pendio di un terreno collinoso, in modo da far appoggiare direttamente i gradini sul terreno. A tal fine veniva quasi sempre sfruttato il pendio dell’acropoli, cuore del tessuto urbano.
La forma a imbuto della gradinata permetteva di offrire a tutti gli spettatori lo stesso rapporto di visibilità e di acustica rispetto al proscenio. Per essere ben visibili anche da lontano gli attori (tutti rigorosamente uomini, anche per le parti femminili) utilizzavano calzature con la suola alta e abiti dai colori sgargianti; indossavano poi una maschera, che, oltre a caratterizzare il personaggio permetteva di amplificare la voce.

TEATRO GRECO: AUTORI

I più importanti e riconosciuti autori di tragedie furono Eschilo, Sofocle ed Euripide, che nei diversi momenti storici affrontarono i temi più sentiti dell’epoca. Mentre i primi due vennero considerati come i depositari dei valori della polis, Euripide espresse contraddizioni di una società che stava cambiando: nelle sue tragedie spesso le motivazioni personali entrano i profondo contrasto con le esigenze del potere e con gli antichi valori fondanti della città greca.