Il fenomeno “immigrazione”

Il fenomeno “immigrazione” nei Paesi più sviluppati, però, non è recente: la ricerca di condizioni di vita e di lavoro migliori ha da sempre indotto uomini ed interi gruppi etnici ad abbandonare i luoghi natii per cercare “fortuna” in altre regioni del proprio Paese o all’estero. (2 pagine formato doc)

Appunto di 23diana
La questione “immigrati” nasce dalla diversa distribuzione della ricchezza nel mondo e dal diverso tasso d’incremento demografico tra le varie regioni.
Il flusso migratorio è dovuto dalle condizioni disagiate di molti Paesi del Terzo Mondo, in tanti dei quali, regnano ancora fame, miseria, analfabetismo e sovraffollamento. Così milioni di persone provenienti dal Continente africano, dal Sudamerica, dall’Asia, ma anche dai Paesi dell’ex “socialismo reale”, insomma dalle zone della Terra in cui si vive male, si sono riversate nei Paesi dell’Occidente ricco ed industrializzato, ponendo seri problemi di ricezione, di convivenza, di lavoro, e scatenando, nella maggior parte dei casi, reazioni di diffidenza, di ostilità, di razzismo. Tale situazione, già di per sé difficile, è resa ancora più drammatica dall’arrivo di “profughi”provenienti da regioni in preda a conflitti politici, oppure vittime della crisi dei regimi comunisti, successiva alla dissoluzione dell’Unione Sovietica: pensiamo a Libanesi, Algerini, Palestinesi, Afghani, Turchi, Curdi, Albanesi, exJugoslavi, Bulgari, Ungheresi ecc., che vivono già da tempo o sono appena arrivati in Europa occidentale..