Personaggi dei Promessi Sposi

Descrizione e analisi dei profili dei più importanti personaggi del capolavoro manzoniano, I promessi sposi: Agnese, Don Abbbondio, Lucia, Renzo, Innominato, Monaca di Monza, Perpetua, Don Rodrigo, Fra Cristoforo e Azzeccagarbugli (10 pagine formato doc)

Appunto di mariamariact

I PROMESSI SPOSI PERSONAGGI

I personaggi dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni.

(Don) Abbondio: Don Abbondio è un curato di un non precisato paesino di Lecco, in cui vivono Renzo e Lucia. Egli è un “uomo qualunque” che non si è mai sollevato all’altezza del suo ufficio di pastore d’anime, anzi, presenta una personalità passiva, difensiva e paurosa, tanto che l’autore lo definisce “non nobile, non ricco e coraggioso ancor meno” e sottolinea i suoi limiti umani e morali evidenziando la sua prepotenza contro i deboli e il suo asservimento ai potenti.
I comportamenti del curato hanno sempre come obiettivo l’autodifesa dalla violenza del mondo e la salvaguardia della propria quiete, anche al prezzo di mancare ai suoi doveri verso i più deboli. I suoi gesti sono meccanici, consueti e rassicuranti e le sue reazioni alle peripezie, in cui tanto più lamentevolmente incappa quanto più si è impegnato ad evitarle, sono fin “troppo umane” per poter essere quelle di un uomo di fede, che dovrebbe rifiutare la terrestre gravezza della natura umana.
Il suo modus vivendi non può che essere oggetto dell’umorismo manzoniano che delinea questo personaggio come una figura comica, che richiama a sé un insieme di riprovazione e simpatia. Egli è un “vaso di terra cotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro”, che ha innestato su un sacerdozio senza vocazione spirituale e pastorale un sistema di quieto vivere che segue con scrupolo convinto e totale: “scansar tutti i contrasti”.  Da queste regole di vita derivano la sua aspra censura vero coloro che si espongono ai contrasti e, trascurando la prudenza per la giustizia, scelgono di difendere il più debole.

AGNESE I PROMESSI SPOSI

Agnese. Agnese è la madre di Lucia Mondella, l’unico genitore in vita dei due fidanzati. La sua presenza nell’opera è frequente e significativa, anche se non assurge mai a un ruolo di primo piano. Ella non è una figura psicologicamente complessa, piuttosto appare come un personaggio di “spalla”, che affianca sempre la figlia.
Il narratore la descrive come una donna sostanzialmente buona (“la buona Agnese”, cap.II), chiacchierona, combattiva, sempre pronta a prendere iniziative, a dare consigli e incoraggiare i due fidanzati. La sua funzione è quella di controcanto narrativo rispetto a Lucia: ai silenzi riflessi e alla profondità interiore della figlia si contrappone la loquacità un po’superficiale della madre. Questa antitesi si mostra già nel capitolo III, in cui Agnese appare contrariata perché Lucia ha rivelato il suo incontro con don Rodrigo a Padre Cristoforo.

I promessi sposi: personaggi e ambientazione

I PROMESSI SPOSI PERSONAGGI PRINCIPALI

La donna ha impostato la sua umile battaglia nel mondo sulla tenacia degli affetti familiari, dedicandosi con energia e coraggio al futuro della figlia e difendendo, nei momenti più difficili, persino Renzo, senza mai recedere dall’espressione che pronuncia nel capitolo VI: “se vi fidate di vostra madre”. Da lei, infatti, partono le iniziative, fallite, con cui i due fidanzati provano a superare la resistenza di Don Abbondio a celebrare il matrimonio: ella consiglia a Renzo di recarsi dall’Azzeccagarbugli (cap.III) e propone alla figlia e al giovane il “matrimonio a sorpresa” (cap.VI), prendendosi la briga di distrarre Perpetua per favorire l’ingresso dei due giovani in chiesa.
Dopo la fuga, il ricovero presso il convento di Monza è l’occasione in cui Agnese mostra la sua esperienza del mondo; tuttavia subisce i rimbrotti di Gertrude quando risponde al posto della figlia, imbarazzata e silenziosa di fronte alle domande della monaca (cap. IX).