Il sabato del villaggio: analisi e spiegazione

Analisi del testo e spiegazione de Il sabato del villaggio di Giacomo Leopardi (4 pagine formato doc)

Appunto di delny2005

IL SABATO DEL VILLAGGIO: ANALISI E SPIEGAZIONE

Analisi del testo
1.

Comprensione collettiva:
Individua le tematiche fondamentali del canto e la scansione del testo.
2.Analisi del testo:
Che significato rivestono i personaggi evocati nel componimento?
Come viene presentato l’ambiente recanatese?
Quale atteggiamento mostra il poeta nei loro confronti?
Attraverso una breve rassegna di esempi motivati, commenta il linguaggio del componimento, soffermandoti su:
Registri lessicali e sintattici
Aspetti metrici e rime
Immagini e aree semantiche ricorrenti.

Il sabato del villaggio: commento


IL SABATO DEL VILLAGGIO SPIEGAZIONE

3.Contestualizzazione:
In quale momento della produzione poetica leopardiana si colloca Il sabato del villaggio?
I temi presenti nel Sabato sono sviluppati anche in altri componimenti leopardiani: proponi alcuni confronti.
Questo componimento di Giacomo Leopardi ripercorre chiaramente e riassume una serie di tematiche riconducibili allo “Zibaldone”, ma in parte presenti anche nei suoi idilli. La poesia comincia subito presentandoci una fanciulla, che indaffarata attende il dì della festa: lei non rappresenta altro se non la speranza, l’attesa, ovvero la tematica su cui s’incentra l’intero componimento.

Troviamo poi l vecchierella, che rappresenta in un certo senso la nostalgia per i tempi andati ed introduce di conseguenza la tematica della memoria.
In seguito possiamo ritrovare il tema dell’infinito, infatti la notte che scende subentrando al tramonto crea un’atmosfera indefinita, accentuata da sostantivi come “oscurità” e “ombre”; quest’atmosfera può anche essere interpretata come un esempio di sublime, e la luna, una figura indefinita, ma piacevole è l’immagine sublime per eccellenza. La “squilla”, la campana, indica che il giorno della festa s’avvicina sempre più, e rappresenta anch’essa l’attesa del domani.
I versi dal 31 al 37 sembrano essere di transizione, questa infatti può essere ritenuta una conclusione della prima parte descrittiva alla quale ne segue una riflessiva.
L’ambiente recanatese viene presentato come un qualsiasi villaggio rurale in cui tutti sono impegnati nelle proprie faccende (è un quadretto idillico) c’è chi raccoglie fiori,  chi fila, chi zappa… nonostante quest’apparente stato di routine c’è qualcosa nell’aria: è sabato e tutti sembrano eccitati o perlomeno confortati all’idea che il giorno successivo sarà un giorno di festa.

Il sabato del villaggio: parafrasi e analisi


IL SABATO DEL VILLAGGIO SIGNIFICATO

Dal verso 38 al 51 troviamo una serie di riflessioni del poeta. “Questo di sette è il più gradito giorno […] diman tristezza e noia recheran l’ore […]” questa citazione sembra rendere alla perfezione la teoria del piacere di Leopardi che può essere ancora più sinteticamente descritta dal termine tedesco “Sehnsucht” traducibile come “ricerca del desiderio” (che non è purtroppo appagabile). In sintesi il poeta nella sua teoria del piacere sostiene che la felicità è irraggiungibile, perché il piacere non è infinito, ma il nostro desiderio di piacer lo è, quindi possiamo sostenere che tutti i piaceri sono misti al dispiacere.
In un testo dello Zibaldone trattante la funzione della poesia, il poeta denuncia le illusioni della vita, ma lo fa con tanto affetto da evocarle: sembra un po’ ciò che ha tentato di fare nell’ultima strofa del “sabato del villaggio”: il suo scopo è spegnere nel lettore l’illusione creata dalla speranza e denunciare il piacere che è ingannevole; infatti solo il momento dell’attesa (sabato, giovinezza) può dirsi piacevole.