Il valore della tomba nella storia

Il valore della tomba nella storia: i Sepolcri di Foscolo e altri punti di vista sulla sepoltura. Breve sintesi

Il valore della tomba nella storia
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VALORE DELLA TOMBA

Qual è stato nel tempo il valore del sepolcro?
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Facendo un passo indietro nel tempo, possiamo notare come già dal passato, più precisamente nel 1700, si sviluppò l’interesse per tutto ciò che era antico e successivamente per l’epoca romana e la classicità.

Grazie a Gentile che introdusse I Sepolcri all’interno del programma scolastico del triennio, noi possiamo paragonare la nostra idea riguardo il valore della tomba con quella che ebbe Foscolo circa duecento anni fa.

FOSCOLO E LA TOMBA

Nei Sepolcri Ugo Foscolo scrive che la tomba ha un valore importante, perché se la persona deceduta era molto cara, si può ancora mantenere un dialogo con lei.

La tomba deve essere curata e bisogna tener vivo il ricordo della persona amata, e in cambio lei ci darà buoni consigli che ci potranno servire nel corso della nostra vita. Facendo in questo modo, si da la possibilità alla persona morta di non cadere nell’oblio, ma di vivere oltre la morte (è un’illusione che determina una realtà dei comportamenti).

Ovviamente questo discorso non vale per i grandi personaggi (es. poeti, scrittori ecc.) che vengono ricordati negli anni grazie alle loro opere.

Sono d’accordo con Foscolo quando dice che i cimiteri italiani incutono timore. Se entriamo in un cimitero lo vediamo tetro, con i fiori che vengono portati alle persone più amate e il solo pensiero di rimanere chiusi dentro fa correre un brivido lungo la schiena.

Non trovo comunque giusto però che all’interno si passeggi, o ci si dia degli appuntamenti come in Inghilterra, perché rappresenta a mio avviso una mancanza di rispetto soprattutto per le persone che sono rimaste in vita, che vanno a trovare i loro defunti e  soffrono per la perdita.

Per me la tomba ha poco valore. Penso che, se uno ha veramente voluto bene ad una persona deceduta, ne tiene il ricordo nel cuore e non ha bisogno di andare vicino ad una lapide fredda, insignificante che di sicuro non rappresenta la persona persa.

Le lapidi grandi e lussuose, in questo senso, sono solo frivolezze che badano all'esteriorità e non all'interiorità di una persona.

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