Come scrivere un racconto breve per ragazzi

Come si scrive un racconto breve? Esempio di racconto breve per ragazzi dal titolo “Un segreto di famiglia”.

Come scrivere un racconto breve per ragazzi
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RACCONTO BREVE PER RAGAZZI

Racconto breve per ragazzi
Fonte: istock

Correva l’anno 1942 e in un lontano e sperduto paese situato su un monte alto e roccioso, viveva una famiglia di nobile stirpe. Il capostipite, chiamato Jean, era rimasto vedovo da ormai molti anni dopo un tragico incidente che aveva coinvolto la sua adorata moglie. Egli viveva con la sua unica figlia, Pauline, in un castello in stile gotico. La ragazza era cresciuta con il terrore di allontanarsi dalla sua dimora per via di ciò che era accaduto alla sua povera madre. Pauline aveva lunghi capelli color bronzo e occhi grandi e vispi che rimembravano la profondità dell’oceano. La sua esile figura era stata ereditata dai vecchi antenati paterni. Pauline passava le sue giornate studiando e facendo lunghe passeggiate nel giardino di casa. La sua vita era abbastanza monotona fin quando un giorno arrivò una lettera da parte di un lontano parente della defunta madre: egli avvertiva la famiglia del suo arrivo. Non spiegava però le motivazioni di questa visita. Il padre, non appena lesse la lettera, cominciò ad allarmarsi e a comportarsi stranamente. A quanto pare il nome di quell’uomo gli faceva un po’ paura. La fanciulla chiese spiegazioni ma il padre non rispose e rimase in silenzio. Dopo una settimana, mentre la famiglia era in procinto di pranzare, udirono lo strepitare di cavalli che trainavano una pesante carrozza che a sua volta si fermò proprio davanti il loro cancello. Jean, a quel forte rumore, balzò dalla sedia e corse a sbarrare tutte le imposte. Dalla carrozza scese un uomo con un viso malvagio chiamato Braham, accompagnato dal suo scagnozzo. Nonostante i cancelli e le porte fossero chiusi, l’uomo riuscì lo stesso ad entrare nel castello. Alla veduta dell’uomo nella sala da pranzo, Jean corse subito a chiedere spiegazioni e fece allontanare sua figlia. I due discussero per un paio d’ore ed infine Braham riuscì a parlare con la ragazza. Le disse che una persona la stava cercando. Pauline insistette per sapere chi fosse, ma lui rispose di non poter dare altre informazioni altrimenti avrebbe rischiato la vita.

Braham: "Troverai codesta persona domani a mezzanotte nella “Radura della Morte”. Non potrai portare nessuno con te! Dovrai essere assolutamente sola!".

RACCONTO BREVE PER RAGAZZI: IL SEGRETO DI FAMIGLIA

Pauline promise a Braham che sarebbe andata all’incontro. L’uomo, risalito sulla carrozza, scomparve nel nulla. Jean aveva molta paura nel mandarla sola, le sarebbe potuto succedere di tutto. Arrivata quasi l’ora, Pauline uscì dal castello senza alcuno al suo seguito e si diresse verso quel luogo tenebroso. Non trovò nessuno ad aspettarla. Aveva molta paura, non sapeva chi sarebbe potuto arrivare. Scoccata la mezzanotte, udì una soave voce di donna che la chiamava. Si girò e rigirò intorno, ma non vide ancora nessuno. Di nuovo la voce la chiamò, e finalmente questa volta apparve una creatura maestosa, una donna luminosa in viso e che alla vista di Pauline, sorrise.

La ragazza si calmò e le chiese chi fosse.

La madre: “Scusami, meravigliosa fanciulla, di averti fatto venire sola in questo luogo di tenebra, ma avevo qualcosa di davvero importante da dirti. Non mi meraviglio che tu non mi riconosca, eri solo una piccola bimba quando mi vedesti l’ultima volta. Vedo dai tuoi occhi un’espressione di stupore. Certo, che noi due ci conosciamo. Io sono colei che ti ha messo al mondo e che ti è stata levata così presto”.

RACCONTO BREVE: CONCLUSIONE

La ragazza rimase ammutolita e delle lacrime le scendevano dagli occhi. Il fantasma continuò a parlare a sua figlia e le raccontò che il suo non era stato un incidente come le era stato fatto credere fino a quel momento, ma era stata assassinata da qualcuno molto vicino a lei: suo marito. Jean aveva mentito per tutto questo tempo alla figlia. La donna ora chiedeva vendetta, altrimenti non avrebbe potuto riposare in pace. Il fantasma svanì nel nulla e Pauline scappò verso il suo castello. La madre le aveva raccontato che Jean l’aveva sposata solo per ottenere un erede, ma siccome era nata una bambina, l’aveva scaraventata giù dalla finestra. Ora, la fanciulla aveva meditato di vendicarsi sul padre nello stesso modo che lui aveva ucciso la donna.  Jean dormiva mentre Pauline si dirigeva nella sua stanza. Era in preda alla rabbia e iniziò a strangolarlo nel sonno. L’uomo si divincolava, ma riuscì a liberarsi della presa della figlia e scappò avvicinandosi alla finestra. Pauline lo accusò di aver ucciso sua madre per pura vanità e riuscì a trovare la forza necessaria per spingerlo fuori dalla finestra: il padre morì all’istante schiantandosi a terra.

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