Il Clima

Tema sul clima e problemi climatici. (2 pagine formato doc)

Appunto di barna1000
Il Clima La parola “clima” deriva dal latino clima-climatis, (dal greco ?????-?????, derivazione di ????? che significa “inclinare”, “piegare”): il significato originario che si attribuiva a questa parola era proprio “l'inclinazione della terra dall'equatore ai poli”, quindi “spazio, regione, area geografica”.
Oggi questo termine ha assunto un significato meno generico, ma con esso si intende comunque qualcosa di assai vasto. Il clima comprende tutti i fenomeni atmosferici (come il mutare delle condizioni meteorologiche, ma anche quello dell'effetto serra o di eventi straordinari come il niño), i vari ambienti naturali (steppa, tundra, deserto…), i venti e le correnti marine, la pressione atmosferica, il susseguirsi delle stagioni e altri vari fenomeni ambientali. Ecco infatti come basta che cambi anche uno solo di questi fattori che il clima si differenzia tra una zona e l'altra, per questo il globo è stato suddiviso in varie fasce orizzontali, dette appunto “fasce climatiche” che raggruppano varie zone aventi un clima simile (dove anche all'interno delle quali esistono delle differenze).
Ogni zona è caratterizzata dai suoi elementi e fattori climatici: solo in Europa esistono almeno quattro, cinque tipi di clima, con i corrispondenti ambienti: si parte dal più esteso, quello continentale, presente in tutte le regioni più interne, con grandi escursioni termiche annue e scarsamente umido (con la presenza di steppe); quello mediterraneo, tipico delle zone che si affacciano appunto sul medesimo mare (con arbusti e alberi che non hanno un alto consumo d'acqua, come ulivi, pini e palme), con inverni particolarmente mitigati (si può notare infatti la differenza tra New York e Napoli, due città alla stessa latitudine, nella cui prima la temperatura d'inverno scende di molto sotto lo 0, mentre nella seconda resta, mediamente, superiore ai 5°C); ed è differente quello oceanico, più fresco e tipico delle coste oceaniche appunto (praterie e foreste di latifoglie); infine abbiamo un clima sub-polare nelle zone più settentrionali, soprattutto Scandinavia e Siberia (qui troviamo la tundra, con scarsissima vegetazione e con la prevalenza di muschi e licheni, o la foresta di conifere; solo nelle più settentrionali, dove troviamo un clima sempre più freddo, molto vicino a quello polare, abbiamo il cosiddetto permafrost, uno strato di ghiaccio che ricopre perennemente il terreno senza sgelarsi mai, neanche nella stagione estiva: ciò causa l'assenza della flora); si può aggiungere anche il clima cosiddetto alpino, presente nelle Alpi o comunque nelle zone di alta montagna (perlopiù a foreste di conifere). A determinare queste differenze è soprattutto l'inclinazione dell'asse terrestre, poiché i raggi del sole, a mano a mano che ci si allontana dalle equatore arrivano sempre più obliqui e riscaldano sempre meno e ciò dà vita anche al fenomeno delle stagioni, tanto che si arriva in alcun