La pop art: tesina sulla nascita e diffusione del movimento artistico

Nascita e diffusione della pop art e i suoi maggiori esponenti: tesina (2 pagine formato pdf)

Appunto di biondha97

LA POP ART: TESINA SULLA NASCITA E DIFFUSIONE DEL MOVIMENTO

La pop art.

La pop art nasce negli anni Cinquanta in Inghilterra, ma matura negli Stati Uniti a partire dagli anni Sessanta, estendendo poi la sua influenza in tutto il mondo occidentale. Il nome deriva dalla contrazione dell’inglese “Popular Art”, arte popolare. Questo movimento artistico esprime la non creatività del popolo e mette in risalto lo stile di vita americano.
La Popular Art fonde le arti figurative con i mass media e le pubblicità, evidenziando l’espressione dei giovani nella società del consumismo. La Pop Art richiama l’attenzione di una grande metropoli dominata dall’avanzare della società consumistica, sollecitata da un grande sviluppo industriale e dalla comunicazione di massa, all’interno della quale, la pubblicità domina con i suoi manifesti e le sue luci colorate, che la rendono vivace, allegra, e coinvolgente.

Tesina sulla pop art

POP ART: TESINA MATURITA'

Le rappresentazioni hanno caratteristiche particolari, totalmente diverse dagli stili finora conosciuti, ma è proprio il movimento artistico che è rivoluzionario e brillante. Invece di evadere dalla realtà, vi si immerge; anziché rifiutare gli oggetti, li utilizza riproponendoli con una evidenza mai vista prima. La stessa merce che il mercato e la pubblicità impongono diventa soggetto e oggetto dell'attività artistica. Per cui il procedimento messo in atto dagli artisti fu quello di scegliere una delle tante immagini in circolazione per poi “ricrearla”. In questo modo gli artisti Pop spostano nella sfera “alta” e nobile della pittura colta, elementi bassi e “banali” derivati, o letteralmente copiati, dal mondo della pubblicità, della televisione, del fumetto. Il risultato è un linguaggio apparentemente semplice ma estremamente efficace e di grande comunicatività, sostenuto da un’iconografia di facile lettura, densa di richiami alla vita e all’immaginario comune, ed un’arte apparentemente fredda, ma allo stesso tempo accattivante e spesso ironica, dispiegata in opere coloratissime e di
grande formato.

POP ART: STORIA

Accomunò gli artisti della corrente Pop l'attenzione per l'oggetto banale, per l'immagine scontata, oggetti di uso comune finti o veri, nuovi o da buttare, che a volte vengono ingigantiti, moltiplicati e deformati con evidente ironia, considerati ormai come parte integrante della vita e dell'immaginario collettivo. Le prime opere furono dipinti a tinte forti, realizzati con colori acrilici , riproducendo bottiglie di birra, lattine, strisce di fumetti e segnali stradali. Presto
tuttavia le tecniche espressive adottate si moltiplicarono, passando dalla fotografia alla serigrafia, dal collage alla diretta inclusione di oggetti reali nell'opera. Si trattò di una vera e propria rivoluzione nell'atteggiamento artistico e nella percezione dell'opera d'arte, privata dell'igegno e dell'attività dell'uomo, in quanto ormai pienamente "adeguata" alla realtà più comune. Esercitò una forte influenza in settori quali la grafica pubblicitaria, il design e la
moda. Le opere Pop furono presentate negli Stati Uniti in varie mostre nel corso del 1963, ma la loro diffusione si ebbe nel 1964 con la Biennale di Venezia, una rassegna internazionale di arte contemporanea che si svolse ogni due anni in questa città. Questo avvenimento perciò caratterizzò l’affermarsi dell’arte pop in Italia e in Europa. Dall’arte Pop americana, gli artisti italiani trassero soprattutto il gusto dell’assemblaggio e della manipolazione dei
materiali, con una varietà di contenuti, soluzioni ed espressioni ben diverse da quelle americane, che erano sempre strettamente legate alla società dei consumi e della comunicazione.

ESPONENTI POP ART

I maggiori esponenti della Pop Art sono: Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Richard Hamilton. Andy Warhol, il cui vero nome è Andrew Warhola, nasce a Pittsburgh, USA, il 6 agosto 1928, da una famiglia di immigrati slovacchi. Dopo gli studi elementari frequenta per un paio d'anni il Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh, ma prima dei vent'anni si trasferisce a New York dove lavora come grafico pubblicitario per alcune riviste famose come "Vogue", "Glamour". Pieno di idee e voglia di mettersi in gioco Andy Warhol lavora come vetrinista e si cimenta nel mondo della pubblicità e della scenografia.