Storia della danza: tesina di maturità

Tesina di maturità sulla storia della danza: il balletto, i coreografi e i ballerini più famosi, i tipi di balli nel mondo, la danza classica e le tecniche e l'alimentazione corretta per la danza (24 pagine formato doc)

Appunto di ericacca

STORIA DELLA DANZA: TESINA DI MATURITA'

Tesina di Ed.

Fisica. La Danza. Percorsi storici, protagonisti, stili, nozioni, danza e sport. “..poi era successo qualcosa, Margot Fonteyn aveva rivolto a Rudi uno di quegli sguardi che sembravano cambiare tutto, Rudi l’aveva sollevata in aria, il suo viso era magnifico sotto ai riflettori, e i due ballerini sembravano fondersi l’uno con l’altra.  Solo allora si rese conto che era qualcosa di più del balletto, del teatro, di uno spettacolo.. quella era una storia d’amore, un amore pubblico inesistente al di fuori del palcoscenico.
Gli venne voglia di muovere il corpo in modo libero e selvaggio, era una sofferenza non prendere parte ad una tale bellezza.” Colum Mc Cann. La sua Danza.
Breve storia della danza. Nel 1661 Luigi XIV, il re Sole, istuitì la prima Accademia Reale di Danza. Qui i primi maestri ed artisti furono italiani, forse anche grazie all'influenza esercitata un secolo prima da Caterina dè Medici alla corte di Enrico II. In seguito però i francesi, diretti dai maestri C.Beauchamp e J.B.Lully, perfezionarono i passi e codificarono i principi e le posizioni della danza classica dando vita alle figure del ballerino e del coreografo di professione.

La danza: tesina di terza media


INTRODUZIONE TESINA MATURITA' SULLA DANZA

Con l'apertura dell'Accademia fu dato inizialmente gran risalto alla prepaparazione tecnica degli artisti, a scapito della loro libertà di espressione. Per questo motivo, nel 1780, il coreografo riformatore J.G.Noverre (1727-1810) contribuì, con le sue aspre critiche, a far chiudere l'Accademia. Egli, con la sua idea del ballet d'action, restituì all'espressività la sua giusta importanza ed incoraggiò l'uso della pantomina per esprimere con i gesti anche i sentimenti più drammatici.
Con la Rivoluzione francese cambiarono i costumi e l'ambientazione dei balletti: le scene di vita quotidiana sostituirono le storie di re e cortigiani. Subito dopo la Rivoluzione anche in Italia si aprì l'Imperial Regia Accademia di Ballo, presso il Teatro alla Scala di Milano.
Verso la metà dell'800 si comprese l'importanza delle luci in scena, fu disegnato il primo tutù e furono adottate le scarpette da punta per esaltare la leggerezza delle danzatrici. Con il tempo i virtuosismi della danza classica divennero nuovamente fini a se stessi, incapaci di esprimere la passione e la naturalezza del movimento del corpo umano, sino a quando la ballerina statunitense Isadora Duncan (1877-1927) si fece portavoce, contro la tecnica accademica, della "danza libera", vale a dire della libertà del movimento, in totale accordo con l'istinto, divenendo la pioniera della danza moderna.

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TESINA SULLA DANZA, LICEO LINGUISTICO

Nel 1909, con il debutto del Ballets Russes di Serge Diaghilev al Thèatre du Chàtelet di Parigi, si hanno, anche in Europa, le prime avvisaglie della danza moderna. Diaghilev (1872-1929) apportò le maggiori innovazioni nella storia della danza in quanto fu un impresario di gusto, capace di scoprire talenti e di realizzare grandi collaborazioni con coreografi (Fokine, Nijinsky, Massine, Nijinska e Balanchine), con scenografi (tra cui i pittori: Picasso, Matisse e de Chirico), con i migliori ballerini del primo '900 (tra cui Karsavina, Lifar, Nijinsky, Pavlova, Lopokova) e con i compositori del calibro di Stravinsky, Prokofiev, Ravel o Debussy.
Tra gli altri grandi innovatori del balletto classico del primo '900 ricordiamo: - Enrico Cecchetti (1850-1928), grande danzatore, minimo di genio. Fu soprattutto un eccezionale maestro di ballo classico: insegnò a Pietroburgo, Varsavia e Londra, fu l'anima didattica dei Ballet Russes. In Inghilterra fondò la "Cecchetti Society", per tramandare il proprio metodo d'insegnamento. Ritornato in Italia nel '25, diresse il Teatro alla Scala. –
Marie Rambert (1888-1982) allieva devota di Cecchetti, antesignana, con la scuola fondata nel 1920, del balletto moderno inglese.