Tesina sulla new economy

Percorso multidisciplinare riguardante la new ecomony e il concetto di "e-commerce"; il concetto di telematica ed internet; le tasse, le imposte e il reddito; l'ordinamento internazionale. Tesina di maturità sulla new economy (43 pagine formato doc)

Appunto di fenilxxx

TESINA SULLA NEW ECONOMY

New Economy: Nuove linee di sviluppo per l’economia mondiale.

Introduzione. Questa tesina introduce un argomento del tutto nuovo, desumibile certamente dal titolo, ossia la New Economy. Con essa cercherò di definire il concetto di Nuova Economia, rapportandolo con la cosiddetta “Vecchia Economia”; introdurrò diverse parole legate alla New Economy, quali: e-commerce, trading on-line, home banking, e ne spiegherò il significato, inoltre, questa ricerca, si prefigge come obiettivo principale quello di analizzare i mutamenti avvenuti nelle banche e nella società, evidenziando, nelle singole materie scolastiche e quindi negli argomenti svolti nel corso dell'anno, la loro evoluzione futura non solo nella scuola, ma soprattutto nel mercato del lavoro.

New economy: tesina multidisciplinare


NEW ECONOMY DEFINIZIONE

Definizione di New Economy. La New Economy si può definire come l’insieme dei molteplici cambiamenti qualitativi e quantitativi che, durante gli ultimi 15 anni, hanno trasformato la struttura, le funzioni e le regole dell’economia.

La New Economy, quindi, può essere semplicemente ma efficacemente intesa come una nuova tecnica commerciale alla cui base vengono interposte le tecnologie informatiche e più in particolare Internet, la rete informatica internazionale per eccellenza, che appunto rappresentano esplicitamente gli strumenti essenziali per svilupparla.

Tesina maturità sulla new economy


TESINA NEW ECONOMY COLLEGAMENTI

Capitolo Primo:ECONOMIA AZIENDALE
L’Economia Aziendale è strutturata in tre parti:
1.    L’origine dell’attività bancaria;
2.    L’organizzazione e le funzioni bancarie;
3.    L’attività bancaria proiettata nella New Economy.
L’obiettivo di questo primo capitolo consiste nel tracciare il percorso dell’evoluzione delle funzioni della banca nel tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri, espletando infine una piccola previsione verso la trasformazione di questo settore.
Parte Prima. L’origine dell’attività bancaria
L’attività bancaria ha origini molto remote, che risalgono al IV millennio avanti Cristo, si fa infatti risalire l’origine dell’attività bancaria alle popolazioni che in tempi antichi praticavano il commercio, ossia alle genti della Mesopotamia e della Babilonia. Le prime espressioni d’attività bancaria, infatti, si localizzarono presso i templi, i quali con la loro robustezza delle costruzioni e la sacralità dei luoghi, infondevano sicurezza nei depositanti, in quanto allora era impensabile che venissero profanati dai briganti; i templi erano inoltre dati in custodia ai sacerdoti che ne garantivano il buon andamento. Successivamente la nascita delle banche, derivò dalla continua esigenza di alcuni cittadini ricchi di depositare in custodia i loro beni, per evitare lo spiacevole fenomeno del brigantaggio. Già allora si delineava la prima forma di attività bancaria.

New Economy, e-commerce e internet company: tesina


TESINA SULLA NEW ECONOMY RAGIONERIA

In seguito, con l'intensificarsi degli scambi monetari e l'incremento del commercio, crebbe sempre più il numero di banche, e di cambiavalute, che incrementarono le loro attività imponendo percentuali sul deposito. Tuttavia l'evolversi del settore bancario si arrestò nel periodo successivo al dominio romano e solo con il declino dell'economia curtense e la ripresa dei traffici e degli scambi riapparvero i cosiddetti operatori bancari, detti campsores. L'attività bancaria, che in quegli anni era in pieno sviluppo, dopo aver coinvolto tutta l’Italia e più in particolare la Toscana, subì intorno al XV secolo un periodo di declino, destinato comunque a terminare con la nascita di banche a carattere nazionale.
Si delineava così un'attività bancaria di tipo moderno con l’introduzione di nuovi metodi di pagamento, quali la cambiale, che facilitava i pagamenti a distanza e il regolamento di affari internazionali senza il trasporto del denaro; i certificati di deposito (fedi di deposito, polizze, ecc.), e il giroconto, attraverso il quale era possibile il giro dei depositi da un conto all'altro, senza ricorrere a monete metalliche. Successivamente ci fu l'introduzione dei biglietti di banca che assunsero ben presto valore legale.