Tesina maturità sul colore nero: significato psicologico

Tesina sul colore nero: significato psicologico e stati d'animo (6 pagine formato pdf)

Appunto di lusettiveronica

TESINA MATURITA' SUL COLORE NERO: SIGNIFICATO PSICOLOGICO

Il colore nero è una percezione visiva e in quanto tale l’uomo ne fa esperienza tramite l’occhio, il recettore sensoriale specializzato nella percezione di stimoli visivi che verranno poi trasmessi al SNC e qui integrati tramite interneuroni, in particolare nel lobo occipitale.

La retina umana contiene 2 tipi diversi di fotorecettori, i BASTONCELLI e i CONI. I primi, molto sensibili alla luce, permettono di vedere in presenza di poca luce, mentre i secondi vengono stimolati dalla luce intensa e sono in grado di distinguere i colori. Ognuno di questi fotorecettori presenta dei pigmenti visivi che assorbono la luce.
In particolare, i coni contengono fotopsine che assorbono la luce intensa e colorata. L’uomo possiede 3 tipi di coni: blu, verdi e rossi, che vengono stimolati dalla luce in proporzioni diverse, cosa che permette la percezione di un numero pressoché infinito di colori. di conseguenza il colore nero può essere definito come l'impressione visiva che si sperimentata quando nessuna luce visibile raggiunge l'occhio, in quanto i pigmenti, dove quelli di questo colore risultano solo dalla combinazione di altri diversi fra loro, assorbono la luce di ogni colore, assorbono la luce piuttosto che rifletterla.

Tesina sui colori dell'arcobaleno


COLORI E STATI D'ANIMO

Proprio in virtù di “assorbimento”, il colore nero è stato spesso definito come assenza di luce, definizione che rimanda implicitamente al caos primordiale dove non vi era alcuna separazione fra luce e ombra, all'inconscio dove manca la luce guida della razionalità, alla malinconia, al dolore e alla depressione, entrambi privati di qualsiasi luce positiva. Ma tutti questi ambiti negativi possono in realtà rivelare connotazioni positive, al di la delle immediate attribuzioni simboliche. Già a partire dalla mitologia antica si riscontra l’esistenza di un’entità divina associata al colore nero che rivela una duplice natura e funzione, Nyx, Dea della Notte e figlia di Caos, che gioca un ruolo positivo fondamentale contrapponendosi alle tenebre di cui è portatrice originando Urano e Gaia, ossia il cielo e la terra che permettono alla vita di uscire dal vuoto primordiale e dispiegarsi sulla terra.

Tesina maturità sulla luce e colore


I COLORI E IL LORO SIGNIFICATO

Ma anche nella Bibbia, nei versetti 1-5 di Genesi 1, il colore nero di cui son fatte le tenebre che avvilupparono la terra prima del “Fiat Lux” divino, possiede una connotazione negativa iniziale in quanto non era possibile nessuna vita se permeata esclusivamente dalle tenebre. Eppure è questo Nero primordiale e primigenio che costituisce la condizione necessaria per la creazione della luce stessa, cosa deducibile dal semplice fatto che le tenebre hanno preceduto la luce della creazione e l’alito vitale che ha poi reso possibile la vita. Di conseguenza il colore Nero rappresenta, fra le altre cose, il vuoto ascetico che precede la Creazione, come emerge sia dalle prime teorie del Big Bang (oramai confutate) dove il luogo primordiale dell’inizio dell’espansione dell’universo viene individuato in una sorta di “materia oscura”, sia da quelle più recenti in cui si ammette che l’universo è eterno e infinito poiché, anche in questo caso, s’impone l’immagine originaria di un mondo fatto di tenebra, assolutamente Nero in quanto costituito da una materia che assorbe tutta l’energia elettromagnetica che esso può ricevere.

Tesina sulla teoria del colore


COLORI E PERSONALITA'

Esiste dunque una forte ambivalenza semantica intorno al colore Nero e questo dualismo s’impone già ad un livello lessicale con la distinzione nella lingua latina fra ATER e NIGER, dove il primo termine viene utilizzato per il nero opaco, mentre il secondo per il nero brillante, ricco di luce. Ater, originariamente neutro, si è progressivamente specializzato nella sfumatura spenta del colore e nel II sec a.C.si è caricato di connotazioni negative, diventando il “cattivo” nero, quello sporco se non addirittura atroce, e ciò dimostra come il senso cromatico sia andato perduto, al contrario di quello affettivo.