Casa di bambola: riassunto e analisi

CASA DI BAMBOLA DI HENRIK IBSEN

Casa di bambola (Et Dukkehjem) è un testo teatrale norvegese scritto da Henrik Ibsen nel 1879 e rappresentato per la prima volta il 20 gennaio 1880 a Oslo. È probabilmente il più famoso dramma borghese del teatro europeo e rappresenta una critica pungente dei ruoli tradizionali dell'uomo e della donna nel matrimonio dell'epoca vittoriana. La protagonista, Nora, è la giovane moglie dell'avvocato Helmer Torvald, una sposa allegra, ingenua e deliziosa per il marito, ma che nasconde un segreto che porterà a tutte le vicissitudini della trama fino alla decisione finale di abbandonare marito e figli.

CASA DI BAMBOLA: RIASSUNTO

Alla fine del 1800, Nora e Torvald Helmer vivono apparentemente felici in una città norvegese: si amano, sono sposati da 8 anni, hanno tre figli e lui è stato recentemente nominato direttore di una importante banca. Torvald vezzeggia la moglie con graziosi nomignoli e la considera incapace di pensieri seri, e lei, per compiacerlo, lo asseconda. La vigilia di Natale, l'antica amica di Nora, Kristine Linde, arriva da lontano dopo essere rimasta vedova in seguito a un matrimonio accettato per salvare la propria famiglia. Con l'aiuto di Nora, Kristine ottiene subito un lavoro nella banca di Helmer, ma senza saperlo, lo toglie a Krogstad, vedovo, ex procuratore che si è rovinato per delle firme false e che ora, con il suo piccolo impiego, vuole riacquistare la rispettabilità per amore dei figli. Quando scopre il proprio licenziamento, Krogstad ricatta Nora, che non solo gli deve ancora molto del denaro ottenuto segretamente per salvare la vita gravemente ammalata di Torvald, ma ha falsificato la firma del padre per ottenerlo. Sotto la minaccia della denuncia, Nora vive una segreta angoscia senza avere il coraggio di rivelare tutto al marito, ma è certa che egli, per proteggerla, si assumerebbe tutta la responsabilità del falso. Continuando a fingere di essere allegra, si confida con Kristine e vorrebbe farlo anche con il fedele amico di famiglia, il Dottor Rank, che è ricco e solo. Tuttavia, Rank, che sa di essere prossimo alla morte a causa di una tremenda malattia, le rivela improvvisamente di amarla, quindi Nora non può più chiedere il suo aiuto. Gli Helmer partecipano a un ballo mascherato e Nora balla la tarantella in costume napoletano, incantando tutti.

Quando Torvald torna dalla festa e legge la lettera di Krogstad, si scaglia subito contro la moglie in furia, la insulta e le ordina di non occuparsi più dei figli. La sua posizione è minacciata e sa di essere in balia di un ricattatore, e non vede altro che se stesso. Nora assiste pietrificata al crollo del suo sogno. Nel frattempo, Kristine, che Krogstad ha amato in passato, ottiene che lui rinunci alla vendetta e le offre invece di unire le loro due vite solitarie. Perciò Torvald, che ha recuperato e distrutto il documento infamante e ora si sente tranquillo, si dice disposto a perdonare la moglie e a dimenticare tutto. Ma Nora, che ora sa che tipo di uomo meschino sia Torvald e non lo ama più, giudica il suo matrimonio come se non fosse mai esistito.

Così, dopo una spiegazione amara, abbandona il marito e i figli (che non si sente in grado di educare) e va alla ricerca della propria identità, restituendo anche l'anello nuziale. 

AMBIENTAZIONE

L’intera vicenda si svolge sul finire dell’ottocento Nel libro non sono presenti molti indicatori temporali, ma si può comunque ben capire che essa si consuma in pochi giorni, partendo dalla sera di Natale.
Essendo un dramma teatrale, Casa Di Bambola è completamente ambientato in un’unica stanza, il salotto di casa Helmer.

PERSONAGGI

I personaggi di Casa di bambola sono:

•    Torvald Helmer, avvocato;
•    Nora, sua moglie;
•    Il dottor Rank;
•    Kristine Linde,  vecchia amica di Nora;
•    Krogstad, procuratore;
•    I tre bimbi degli Helmer;
•    Anne Marie, la bambinaia;
•    Una domestica;
•    Un fattorino.

NARRATORE

Essendo Casa Di Bambola un dramma teatrale, quindi interamente composto da dialoghi, il narratore è assente.

TEMI PRINCIPALI

I principali temi trattati in Casa di Bambola sono senza dubbio la rappresentazione di una società meschina e ipocrita e, in secondo luogo, ma non meno importante, il risveglio di una donna e la sua lotta per far valere le sue idee. Infatti, questa famiglia appartenente alla media borghesia, il cui massimo obiettivo è raggiungere una posizione sociale ed economica agiata, vive una vita fatta di ipocrisie, false sorrisi e un eccessivo attaccamento al denaro e alla posizione sociale. È per mantenere tutto questo che Nora, allegra, sventata e superficiale, ha commesso in passato un'azione riprovevole e illegale. Ma quando il marito, scoperto tutto, si dimostra più preoccupato di salvare sé stesso e le apparenze piuttosto che di perdonarla e proteggerla, Nora capisce che il suo matrimonio era solo una lunga finzione. Ed è in questo momento che Ibsen fa di Nora una delle prime rappresentazioni letterarie della donna moderna: una pre-femminista.

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