Saggio breve su Galileo Galilei

Lo sviluppo del pensiero filosofico e scientifico di Galileo, dall'atomismo di Democrito fino a Einstein. Saggio breve su Galileo Galilei (5 pagine formato doc)

Appunto di pallino88

SAGGIO BREVE SU GALIELO GALILEI

Argomento: saggio breve su Galileo e lo sviluppo del pensiero filosofico-scientifico
Destinatario: rivista culturale
Lunghezza: mille parole
Tempo: due ore.
Scaletta:
•    La nascita del pensiero filosofico-scientifico;
•    L’atomismo di Democrito;
•    La filosofia epicurea e i suoi risvolti nell’opera di Lucrezio;
•    La scolastica e la negazione della ricerca scientifica;
•    Giordano Bruno e il naturalismo;
•    La rivoluzione scientifica;
•    Galileo Galilei;
•    La scienza degli ultimi secoli;
•    Einstein e lo scopo della scienza;
•    La problematicità della scienza oggi.
Bibliografia:
Albert Einstein, Pensieri degli anni difficili, Universale scientifica Boringhieri, 1950.
Karl R.

Popper, Scienza e Filosofia, Einaudi Editore, 1991, Torino.
Galileo, Lettere eretiche, a cura di Angela Cerinotti, Acquarelli Saggi, 1995.
B.
Russell, Il potere, Feltrinelli, 1972.
Nicola Abbagnano,Filosofi e filosofie nella storia, volumi I e II, Paravia.
G. Bellini, Galileo e la prosa scientifica, moduli di letteratura italiana, editori Laterza.
Enciclopedia della scienza e della tecnica EST, volume I, Mondadori.
Anna Foa, Giordano Bruno, Il Mulino, 1998.

SAGGIO BREVE GALILEO GALILEI: IL NUOVO METODO SCIENTIFICO

Oggi non vi è concezione del mondo che possa trascurare il dialogo con il sapere scientifico, sia che essa poggi su basi materialistiche, sia che si ispiri a fondamenti spiritualistici. Che la civiltà contemporanea sia possibile solo grazie al contributo della scienza, non ha bisogno di dimostrazioni; per il soddisfacimento delle nostre necessità- nutrirci, abitare, comunicare, viaggiare, informarci, curarci- siamo immersi nella sfera delle conoscenze scientifiche e delle realizzazioni tecnologiche.
Ma come nacque questa scienza di cui oggi è intriso l’intero pianeta? Furono i Greci i primi a dare una forma di scientificità alle nozioni matematiche, astronomiche, mediche ecc., per lo più sconosciuta ai popoli precedenti (naturalmente l’accezione di scienza a cui ci riferiamo in questo momento è molto diversa da quella odierna, che spiegheremo più innanzi).

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SAGGIO BREVE GALILEO GALILEI: METODO SCIENTIFICO

Non è certamente casuale che la scienza abbia le proprie radici nella stessa terra che diede i natali al pensiero filosofico; esso, infatti, è una forma di indagine razionale, il che significa non solo che le dottrine filosofiche sono un prodotto della ragione di chi le elabora, ma anche, e soprattutto, che di esse è possibile discutere facendo appello ad argomenti razionali; che esse possono essere criticate, eventualmente confutate e sostituite con altre che la ragione ci mostri più convincenti.
A dimostrazione di quanto la filosofia greca avesse in sé di scientifico, basta porre il fatto che il suo primo oggetto di studio e di indagine fu la natura, in greco chiamata physis. Con questo termine si indicava la totalità delle cose che esistono, che nascono, che vivono, che muoiono; physis è il mondo delle cose del cielo e della terra, che si offre al nostro sguardo ed è oggetto della nostra esperienza quotidiana.

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SAGGIO BREVE SU GALILEO GALILEI E RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

La filosofia comincia dunque quando il pensiero umano inizia ad interrogarsi sulla natura delle cose, cioè sul loro principio di vita e di movimento. Che cosa sono le cose? Qual’è la loro origine? A queste domande cercano di fornire una risposta i primi filosofi, ricercando un principio razionale interno alla natura e causa delle sue trasformazioni. Si afferma così un atteggiamento nuovo, proprio quello che oggi chiameremmo “scientifico”, interessato a spiegare i fenomeni naturali e a conoscere il principio che sta dietro ad essi.

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SAGGIO BREVE SU GALILEO GALILEI, LETTERATURA

Uno tra i primi filosofi a distinguersi per questo tipo di comportamento mentale, fu Democrito. Con rigore matematico, egli spogliò il mondo di quelle apparenze qualitative e sensibili e di quelle suggestioni immaginative e mitiche che ancora permeavano i sistemi dei suoi predecessori, e costruì un modello nuovo del reale, intessuto di caratteri quantitativi e geometrici: tra le maggiori eredità del pensiero antico, questa immagine del cosmo avrebbe contribuito a fornire alcune delle basi filosofiche della moderna scienza della natura.
Democrito fu il massimo rappresentante dell’atomismo antico, una dottrina filosofica secondo la quale tutte le cose sono costituite da aggregazioni di atomi che si muovono nel vuoto.

 

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