Ossessione per la bellezza: tesina maturità

Tesina di maturità sul tema dell'ossessione per la bellezza che collega i seguenti argomenti: Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, Decadentismo, D'Annunzio, Kierkegaard, Hitler e la sua ossessione per la perfezione della razza, Satyricon di Petronio, Metamorfosi di Ovidio, Canova, Courbet e Andy Warhol (18 pagine formato docx)

Appunto di siffi

OSSESSIONE PER LA BELLEZZA: TESINA MATURITA'

Tesina: L'ossessione per la bellezzaIl ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, Decadentismo, D'Annunzio, Kierkegaard, Hitler e la sua ossessione per la perfezione della razza, Satyricon di Petronio, Metamorfosi di Ovidio, Canova, Courbet e Andy Warhol
La figura dell'esteta.

Lo scopo che mi sono prefissata con lo sviluppo di questa traccia è di mostrare un particolare modo di fare arte e di concepire l’esistenza che si diffuse all’interno del Decadentismo europeo.
Mi è sembrato interessante capire come gli esponenti della cultura dei vari paesi europei rielaborassero le idee del tempo in modo comune, quasi con la stessa sensibilità e soprattutto come essi trasferivano le diverse esperienze all’interno della propria vicenda umana.
Tutti prendevano come modello lo spirito e la personalità altrui tanto da avviare anche delle relazioni di amicizia e collaborazione tra loro stessi.
In particolare, ho voluto approfondire il rapporto tra il culto del bello, della raffinatezza e la ricerca del piacere con il senso di decadenza e di morte che è sempre presente nell’animo dell’esteta, figura emblematica di un malessere psicologico e spirituale che tuttavia non viene accettato ed elaborato dallo stesso esteta. Tale ricerca di bellezza e raffinatezza porta anche all’ossessione per quest’ultime ed è proprio questa la sfumatura che intendo analizzare nel dettaglio.

Estetismo, culto della bellezza: tesina di maturità

TESINA MATURITA' SULLE OSSESSIONI

L’esteta è dunque una figura molto complessa e intrigante. Egli tende a vivere circondato solo da Arte e Bellezza, distaccandosi con orrore dalla vita comune, dal contatto con i ceti inferiori e dalla volontà di una società che, ai suoi occhi, si lascia dominare soltanto dal profitto e dal benessere economico.
L’esteta è colto, edonista, amorale, insoddisfatto ed egoista, disimpegnato dalla politica e dagli affari. Per lui a nulla valgono la fiducia nella scienza e gli imperativi morali, così come non va presa in considerazione la religione che appare ipocrita e menzognera.
L’esteta vive la sua vita come un’opera d’arte, tende ad identificarsi con il bello e ricerca anche il piacere sensuale per realizzarsi pienamente. Non si accontenta facilmente della gioia che ha raggiunto, ma è sempre alla ricerca continua di nuove esperienze, è sempre innamorato di ciò che passa e non dura: l’alcool e l’oppio sono certamente dei vizi ripugnanti ma permettono di sognare e immaginare una vita ideale, al di là di qualsiasi realtà mediocre e banale che ci circonda. Amare la vita significa anche esasperarla, assecondando perversioni immorali; tutto dunque è lecito per l’esteta che ha sempre bisogno di provare emozioni di qualsiasi genere.

Bellezza e matematica: tesina maturità

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY: TESINA INGLESE

L’esteta si sente nobile ed aristocratico non tanto per i suoi natali, ma piuttosto per l’ideale di vita e di perfezione che ha maturato: è sempre elegante ed eccentrico, si atteggia in modo provocatorio e disdegna i ben pensanti e i moralisti.
Il concentrarsi esclusivamente sull’esteriorità e sulla forma testimonia, comunque, una profonda lacerazione interiore e un enorme senso di vuoto.
Il dramma dell’esteta sta nell’invecchiare, nel perdere il prestigio, nel presagire la propria solitudine. L’esteta sa che la bellezza e la gioventù sono transitorie, e che il piacere, quanto più è raffinato e artificioso, tanto prima si esaurisce, abbandonando l’uomo all’insopportabile noia della quotidianità.