La nutrizione enterale

Descrizione della nutrizione enterale nei suoi punti principali: cos'è, a quali pazienti va fatta, complicanze, dieta del sondino, modalità ecc. (5 pagine formato doc)

Appunto di virgitheprincess
E’ un tipo di nutrizione artificiale attuata con nutrienti liquidi artificiali, somministrati attraverso una sonda, che garantisce il fabbisogno nutrizionale a chi per diversi motivi non può essere alimentato in maniera fisiologica (per bocca) ma continua a mantenere un’adeguata funzionalità intestinale.
I soggetti interessati:
Il 30-40% dei pazienti ospedalizzati con patologie croniche (patologie renali, patologie cardiache) a rischio di malnutrizione secondaria, in cui si riscontrano alterazioni dei processi di digestione, assorbimento, trasporto, immagazzinamento, metabolismo o eliminazione delle sostanze nutritive.
Nei malati di anoressia
Nei pazienti con stenosi o fistole digestive, impossibilitati quindi ad alimentarsi per bocca
Nei pazienti affetti da patologie neuropsichiatriche con impossibilità o grave difficoltà nell’assunzione orale e/o nella deglutizione (cerebropatie, coma)
 Nei pazienti con patologia gastrointestinali croniche con malassorbimento (intestino corto, MICI, fibrosi cistica, epatopatie, pancreatopatie) o gravi disturbi della motilità
Perché NE e non NP?
La nutrizione enterale è sempre da preferire, quando sia possibile, alla nutrizione endovenosa, questo perché:
 I nutrienti assunti mantengono il trofismo della mucosa intestinale, che quindi conserva il suo ruolo di barriera contro i batteri
Maggior sicurezza e facilità di somministrazione anche a domicilio (NED) da personale non sanitario, oltre al costo inferiore
Maggior libertà dei soggetti alimentati che possono svolgere qualsiasi tipo
di attività e, se possibile, alimentarsi anche per bocca
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