Il calcio: tesina di educazione fisica

Il calcio: tesina di educazione fisica su ruoli, regolamento, regole, tecnica, cenni storici e tattica di una delle discipline sportive più famose e amate

Il calcio: tesina di educazione fisica
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IL CALCIO

Tesina sul calcio
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Il calcio è uno sport di squadra. Si gioca con un pallone sferico di cuoio su un terreno rettangolare, diviso in due da una linea bianca parallela, su cui è segnato il centro. Il gioco si iniz ada qui, e da qui si riprende dopo ogni goal. Obiettivo del gioco è che il pallone venga calciato nella porta avversaria.

Il calcio viene giocato da due squadre composte da 11 giocatori ciascuna, impiegati in diversi ruoli:

  • il portiere: solo a lui è consentito toccare il pallone con le mani solo nella propria area
  • i difensori
  • i centrocampisti
  • gli attaccanti.

Il portiere e i terzini giocano in difesa, i centrocampisti a centrocampo, mentre gli attaccanti hanno funzione offensiva: è a loro che spetta, generalmente, segnare il goal.

CALCIO: COME SI GIOCA

Una partita si svolge in due tempi di 45 minuti ciascuno, e si ha una pausa di 15 minuti.

Si segna goal quando la palla varca la linea bianca delimitata dai pali della porta della squadra avversaria. Vincitrice è la squadra che, alla fine dei 90 minuti, realizza più reti.

In caso di parità si giocano due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno e, se ancora nessuna delle due squadre è riuscita a prevalere, la vittoria viene assegnata dopo una serie di calci di rigore.

Gli incontri sono diretti da un arbitro, che decide sull'applicazione delle regole di gioco. le sue decisioni sono inappellabili. L'arbitro si avvale anche della collaborazione di due guardalinee e di un assistente a bordo campo.

PUNIZIONI, RIMESSE IN GIOCO E CALCIO D'ANGOLO

Le punizioni

Quando un giocatore commette un'irregolarità (detta fallo), il gioco viene interrotto, assegnando un calcio di punizione alla squadra che ha subito il fallo.

La palla viene piazzata nel punto in cui è stato commesso il fallo, mentre la squadra penalizzata arretra e resta ferma fino a che la palla non viene rimessa in gioco. L'arbitro può ammonire o espellere il giocatore e segnala la sua decisione alzando un cartellino giallo o rosso:

  • Il cartellino giallo indica l'ammonizione
  • Il cartellino rosso significa espulsione immediata.

L'emissione di un secondo cartellino giallo equivale a un cartellino rosso.

Rimesse in gioco

Si hanno quando la palla fuoriesce dai limiti del campo. Una rimessa spetta alla squadra che non ha toccato per ultima la palla prima che questa sia uscita.

  • La rimessa laterale viene effettuata dal punto in cui la palla è uscita: la palla si lancia da sopra la testa con entrambe le mani, con i piedi appoggiati a terra sulla linea.
  • La rimessa dal fondo si ha quando la squadra attaccante tocca per ultima la palla mandandola oltre la linea di fondocampo. La palla viene piazzata su uno dei due vertici dell'area della porta e rilanciata in campo dal portiere o da un giocatore.

Calcio d'angolo

Quando è la squadra che difende a mandare il pallone oltre la linea di fondocampo, la squadra che attacca ha diritto a rimettere in gioco la palla battendo un calcio d'angolo.

FUORIGIOCO, PASSAGGIO, TIRO, DRIBBLING, COLPO DI TESTA, STOP

Fuorigioco

Si ha quando il giocatore che riceve un passaggio in avanti non ha tra sé e la porta avversaria almeno un'altro giocatore della squadra opposta.

Il passaggio

Serve a far circolare la palla tra i giocatori della stessa squadra: è il gesto tecnico essenziale per lo svolgimento del gioco. Molto usato è il passaggio di piatto, per cui si colpisce il pallone con l'interno del piede. Al contrario, se si deve effettuare un passaggio molto lungo o veloce, il passaggio si effettua calciando con il dorso del piede. Ci sono poi il passaggio d'esterno e il colpo di tacco.

Il tiro

Il tiro in porta è il gesto tecnico fondamentale per segnare.
Ci sono diversi modi di tirare la palla in porta:

  • "al volo", cioè colpendo subito la palla col piede senza lasciarla cadere o controllarla.
  • di controbalzo, ovvero lasciando rimbalzare il pallone a terra prima di colpirlo.
  • pallonetto, tiro alto che vola sopra la testa del portiere prima di cadere sotto la traversa.
  • rovesciata, usata per calciare al volo un pallone a mezz'aria quando il giocatore è girato di schiena

Il dribbling

il giocatore si libera del diretto avversario che lo contrasta facendo avanzare la palla in campo. Importante è mantenere il possesso della palla con il dribbling, soprattutto quando non è possibile passare la palla a un compagno.

Colpo di testa

Consiste nel colpire la palla con la testa, preferibilmente con la parte frontale.

Stop

È il gesto tecnico per fermare e controllare la palla, e si può effettuare con la coscia o con il petto oltre che con i piedi.

CALCIO, CENNI STORICI

Vediamo le fasi principali della storia del calcio:

  • All’inizio dell’Ottocento cominciò a diffondersi il dribbling game, attività che si praticava fra i giovani del college con un pallone.
  • Verso il 1850 il football era già simile a quello dei nostri giorni, anche se ancora non aveva il nome attuale.
  • Nel 1855 si costituì la prima società calcistica del mondo, lo Sheffield Club.
  • Tre anni dopo la Football Association fece disputare la prima partita ufficiale
  • Nove anni dopo a Londra si tenne il primo incontro internazionale della storia, tra Inghilterra e Scozia.

Le leghe calcistiche

Nel 1904 fu fondata a Parigi la FIFA, che tuttora regola il calcio in tutto il mondo e la cui attività è sotto il controllo del CIO.

In Italia l'attività calcistica è regolata dalla FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio), che organizza i campionati nazionali delle varie categorie e gestisce le selezioni nazionali.

Le massime competizioni internazionali per le squadre nazionali sono il Campionato del Mondo, i vari campionati continentali e le Olimpiadi.

CALCIO: LA TATTICA

Non abbiamo notizia di una tattica vera e propria nei primi anni del calcio. I ruoli e i compiti specifici dei giocatori erano definiti in maniera piuttosto approssimativa, badando soprattutto al gioco d'attacco senza troppi riguardi per la difesa.

Successivamente prevalse quello che viene definito sistema, e che ha origine inglese. Il sistema nacque all'insegna dell'attacco e della difesa a sette.

Nel sistema i centrocampisti devono essere tutti attaccanti e tutti difensori a seconda del possesso palla della proria squadra o di quella avversaria.

Successivamente si ebbe lo schema a catenaccio, tattica provata negli anni Ottanta ma tuttora in vigore: il libero si trova alle spalle di tutti gli altri giocatori, pronto a intervenire in seconda battuta.

La marcatura poi può essere a zona o a uomo:

  • A zona: ogni giocatore controlla una particolare zona del campo
  • A uomo: ogni giocatore controlla un determinato avversario
Un consiglio in più