Il doping e la sua storia: tesina

Tesina sulla storia del doping: definizione, effetti e tipi di sostanze proibite (9 pagine formato doc)

Appunto di bagush

IL DOPING E LA SUA STORIA: TESINA

Il Doping e la sua storia, tesina.

L'origine del doping, termine della lingua inglese che si riferisce all'assunzione di sostanze (droghe) non consentite, farmacologiche o fisiologiche in quantità anomala, per incrementare le prestazioni dell'organismo, va ricercata nell'usanza di popolazioni dell'Africa come i Cafri, i quali nel loro idioma definivano "Dop" un estratto liquoroso eccitante che veniva bevuto durante le cerimonie religiose. Nel secolo scorso veniva utilizzato attraverso una miscela di oppio, narcotici e tabacco destinata ai cavalli da corsa americani.
La storia del doping, ovvero il tentativo di modificare le prestazioni atletiche con mezzi non fisiologici o comunque illeciti nel corso di competizioni sportive, inizia molto tempo fa, quando non esisteva la chimica e venivano impiegate sostanze di origine naturale per migliorare la propria condizione fisica.
Abbiamo, infatti, notizie di episodi di doping fin dalle prime edizioni delle olimpiadi, allorquando gli atleti ingerivano sostanze stimolanti mescolate agli alimenti carnei e alle bevande. D'altra parte l'assunzione di sostanze che aiutassero a sopportare la fatica e gli sforzi era, ed in qualche caso lo è ancora oggi, consuetudine presso le popolazioni vichinghe, cinesi e andine.

Il doping: storia della droga nello sport, tesina


IL DOPING: TESINA

Tracce storiche, risalenti al terzo secolo a.C., testimoniano l'utilizzo di alcuni infusi di funghi applicati localmente come impacchi, a scopo più stimolante che curativo o lenitivo.
Per lunghi secoli non si trova menzione storica della pratica del doping, probabilmente anche in relazione al fatto che le competizioni olimpiche, al pari di altre attività agonistiche, vennero interrotte o persero d'importanza, dopo la caduta dell'Impero Romano, finché non vennero reintrodotte le moderne olimpiadi nel 1896 per merito del barone De Coubertin.

Il doping e le sostanze proibile: tesina


IL DOPING NELLO SPORT

Contemporaneamente alla ripresa significativa delle competizioni sportive, si assistette alla ripresa della pratica del doping: gli atleti assumevano sostanze zuccherine, caffè, alcool ma anche stricnina e nitroglicerina, che potevano sortire effetti collaterali talora gravemente invalidanti se non addirittura mortali. Le statistiche mediche sportive non fecero tuttavia registrare fino alla metà del novecento un utilizzo diffuso delle sostanze dopanti, dato che un vero e proprio incremento numerico significativo di atleti che usavano tali sostanze venne registrato nel secondo dopoguerra, intorno al 1950, quando la consuetudine di assumere anfetamine si trasferì dai militari impegnati sui fronti di guerra agli sportivi.

Il doping: tesina di terza media


IL DOPING E I SUOI EFFETTI

Fu proprio a partire dagli anni '50 che l'aneddotica si arricchì di storie di ciclisti che improvvisamente non vedevano più le curve della strada o che dopo alcune gare non dormivano per diverse notti. Tuttavia fu solamente a seguito del decesso del ciclista Tommy Simpson avvenuta negli anni '60 sul Mont Ventoux, ascritto allora all'effetto additivo di anfetamina e grande caldo, che emerse alla ribalta delle cronache e all'attenzione del grande pubblico il problema connesso con l'uso di sostanze potenzialmente mortali da parte degli sportivi.
In quegli stessi anni, giungevano dai paesi dell'Est Europa, notizie sull'impiego di sostanze che in poco tempo erano in grado di aumentare a dismisura la resa muscolare: la voce era alimentata anche dalla constatazione che nelle competizioni più importanti, come le Olimpiadi, gli atleti dei paesi dell'Est dominavano, portando nell'Atletica leggera, soprattutto nelle gare di lancio (peso, giavellotto, ecc.) le misure dei record mondiali a valori stupefacenti per quei tempi.