Le eclissi nella storia

Tesina per l'esame di terza media di scienze sulle eclissi e la storia delle loro osservazioni (6 pagine formato doc)

Appunto di mamo64
Tutti i popoli antichi osservarono i fenomeni del cielo e cercarono a loro modo di spiegarli.
Le eclissi nelle varie culture sono percepite come momenti di disordine nei moti regolari dei corpi celesti, di ribaltamento dell'ordine naturale delle cose e quindi eventi apportatori di paura. La parola eclisse deriva da una parola greca che letteralmente significa abbandono: è come se il Sole abbandonasse la Terra provocando smarrimento, inquietudine e anche terrore negli uomini.

Un simbolo ricorrente per descrivere l'eclissi era un drago o un demone che divorava il Sole. Presso popoli molto diversi ( Indiani, Cinesi, Babilonesi, tribù africane e persino in tutto il continente americano dal Canada al Perù) durante l'eclisse c'era l'usanza di percuotere tamburi e pentole in modo da produrre rumore e spaventare il drago o il demone mangia-Sole.

Tutto questo è comprensibile se si pensa che il Sole era visto come una fonte di vita ed era costantemente presente, perciò la sua scomparsa era vissuta come qualcosa di terribile, come un presagio negativo.
La più antica registrazione di un'eclissi di Sole è stata fatta dai Cinesi e risale addirittura al 22 Ottobre 2134 a.C. Tuttavia gli storici non sono tanto sicuri di tale data, in quanto si pensa che gli annali che riportano l'evento possano contenere un errore di circa 200 anni

A quest'eclisse è collegata anche una leggenda. Si narra che i due astronomi al servizio dell'imperatore Yao nel 2134 avessero previsto l'eclissi di Sole, ma che quel giorno fossero ubriachi e pertanto non in grado di organizzare i rituali del battito dei tamburi. In effetti il rituale prevedeva che la Guardia Imperiale, ai piedi della Torre della Rugiada, suonasse i tamburi in modo da spaventare il Drago e liberare il Sole.