Francesco Hayez: biografia e dipinti

Francesco Hayez: biografia del celebre pittore, esponente del romanticismo storico; dall'infanzia a Venezia alla direzione dell'Accademia di belle arti di Brera (2 pagine formato doc)

Appunto di michafunky

FRANCESCO HAYEZ: BIOGRAFIA

Francesco Hayez.

Nasce a Venezia il 10 febbraio 1791, fece i suoi primi studi nella città natale. La famiglia è di condizioni modeste e così venne affidato ad una sorella della madre che aveva sposato Giovanni Rinasco, armatore e mercante, proprietario di una discreta collezione di dipinti. Francesco, già da piccolo mostrò una predisposizione per il disegno e lo zio lo affidò ad un restauratore. In seguito divenne allievo del pittore Francesco Magiotto.
Frequentò il primo corso di nudo nel 1803, e nel 1806 venne ammesso ai corsi di pittura della Nuova Accademia di Belle Arti. Nel 1809 vinse un concorso indetto dall’Accademia di Venezia, per l’alunnato presso l’Accademia di San Luca a Roma, e divenne allievo di Canova. Nel 1814 lasciò Roma in seguito ad un’aggressione e si trasferisce a Napoli. Nel 1823 si trasferì definitamene a Milano dove viene a contatto con l’alta borghesia liberale, con la nobiltà e con i circoli patriottici della città lombarda. Dal 1850 diresse l’Accademia di Belle Arti di Brera. Si spense a Milano il 21 dicembre 1882, all’età di novantuno anni.

Francesco Hayez: biografia, caratteristiche e quadri

FRANCESCO HAYEZ, QUADRI

Hayez ebbe una vita estremamente produttiva: ottenne numerosi incarichi e ricevette molti onori. Giuseppe Mazzini scrisse sù di lui un saggio che venne pubblicato da una rivista inglese nel 1840. Fu il pittore italiano, massimo esponente del Risorgimento storico. Egli fu il più grande dei pittori di storia e si trovò ad operare proprio a sfondo patriottico: i suoi dipinti erano un mezzo per diffondere nell’animo degli Italiani una comune coscienza di Nazione. Rinunciando ai modelli e alle finzioni mitologiche, Hayez si rivolse alla rappresentazione del vero: della realtà, della società e dei sentimenti propri o quelli degli altri uomini. I suoi dipinti associano al vero anche il bello, cioè una certa idealità: la realtà non è mai rappresentata in modo crudo. Al vero e al bello, corrisponde anche il serio, fatto di ideali, di sentimenti elevati, di pensieri edificanti. L’opera d’arte è rivolta al popolo intero ed ha una funzione educativa.

FRANCESCO HAYEZ, RITRATTI

Di Francesco Hayez si conservano un gran numero di disegni, che testimoniano la sua prolificità e il suo studio incessante. Nel disegno “Aiàce d’Oilèo” si possono notare il contorno netto, il segno sicuro ed il tratteggio deciso. Lo studio approfondito del nudo, l’esercizio sui modelli antichi, l’aspirazione ad una bellezza ideale, l’aderenza ai principi della poetica neoclassica, il riferimento alla scultura canoviana, conducono all”Atleta trionfante”, dipinto che gli valse la vittoria al primo premio di nudo, istituito da Canova presso l’Accademia romana di San Luca nel 1813. Durante tutto il primo ventennio dell’ottocento la produzione artistica di Hayez rientre decisamente in ambito neoclassico, ma cambia a partire dal 1820, quando la pittura di storia diviene il genere a cui l’artista si dedica maggiormente. Tuttavia, dal Neoclassicismo derivano la perfezione e l’accuratezza esecutiva, il loro impianto compositivo e la gestualità dei personaggi che paiono mitologici, ma rivestiti in abiti medioevali.