Riflessioni sulla giornata della memoria

Tesina di storia con riflessioni sulla giornata della memoria per ricordare le vittime della Shoah (4 pagine formato doc)

Appunto di simonalai99

RIFLESSIONI SULLA GIORNATA DELLA MEMORIA

Sono tanti nel mondo i genocidi che si sono verificati e che devono essere ricordati per evidenziare le atrocità commesse affinché tali eventi non si ripetano.

Quelli che hanno toccato nel vivo la coscienza del popolo italiano vengono ricordati il 27 gennaio - giorno in cui si ricorda la Shoah - e il 10 febbraio di ogni anno. Il primo istituito con la legge n.
211 del 20 luglio 2000 denominato "giornata della memoria" a ricordo dello sterminio degli ebrei operato dai nazi-fascisti a partire dalla fine del 1941; il secondo istituito con legge n. 92 del 30-3-2004, denominato "giorno della memoria" in suffragio delle vittime italiane dei partigiani comunisti iugoslavi di Tito. Per genocidio si intende: la metodica distruzione totale o parziale di un gruppo etnico, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori e dei documenti culturali.

Il giorno della memoria e l'Olocausto: tema


CONSIDERAZIONI PERSONALI SULLA GIORNATA DELLA MEMORIA

La storia umana è costellata da distruzioni di massa alcune più note e più violente, altre meno ma non per questo meno importanti. Tra le principali ricordiamo: sterminio del popolo armeno a partire dall'aprile del 1915 nei territori dell'Impero Ottomano. Obiettivo dei Giovani Turchi, organizzazione nazionalista nata all'inizio del XX Secolo, era quello di creare uno Stato nazionale turco, sul modello dei nuovi Paesi europei nati nell'800 e vedevano gli Armeni come intrusi che ostacolavano la riunificazione di tutti i popoli turchi in un'unica nazione e pertanto circa due milioni di Armeni (antico popolo di religione cristiana con lingua e tradizioni proprie) furono deportati nei campi di concentramento individuato ad Aleppo, in Siria, per impedire l'appoggio al nemico, la Russia.

Cos'è il giorno della memoria: 27 gennaio 1945


RIFLESSIONI SULLA SHOAH

Durante la deportazione molti morirono di fame, stenti e uccisi annegati durante il trasporto nel mar Nero; periodo del "Terrore Staliniano o delle grandi purghe", verificatosi in Russia dal 1934 al 1939 ad opera del georgiano Josif V. Dzugasvili soprannominato Stalin, nel corso del quale trovarono la morte o vennero deportati nei campi di lavoro forzato denominati "gulag", un numero impressionante di oppositori del regime, comandanti dell'esercito, ex compagni di lotta, scrittori, registi teatrali, intellettuali, artisti e chiunque fosse in grado di insediare il suo potere poiché egli identificava l'URSS con se stesso; autogenocidio della propria popolazione da parte del famigerato Pol Pot, leader marxista della Cambogia, che dal 1975 al 1979, spalleggiato dai comunisti filo-cinesi cosiddetti "Khmer rossi", con l'intento di realizzare un comunismo agrario, segnato dal ritorno alla campagna contadina, combattendo ogni forma di progresso, eliminò tutti gli oppositori o presunti tali. Si ritiene che due dei sei milioni di cambogiani perirono di fame, stenti, malattie e per le violenze e le esecuzioni dei fanatici rivoluzionari maoisti; tra gli ultimi nel 1994 il genocidio in Ruanda dove vennero massacrati sistematicamente a colpi di arma da fuoco, machete e/o bastoni chiodati tra 800.000 e un 1.100.000 di Tutsi, minoranza etnica ruandese, da parte della maggioranza costituita dal popolo Hutu.