Tesina sul regime fascista

Tesina di maturità sul regime fascista: i caratteri generali del fascismo, la politica economica, la guerra di Etiopia e le leggi razziali (2 pagine formato doc)

Appunto di lory84

TESINA SUL REGIME FASCISTA

Il regime fascista.

I caratteri generali del regime fascista. Le "leggi fascistissime" (1925-26) trasformarono lo stato liberale in dittatura, esautorando il parlamen¬to. Il potere esecutivo diveniva il perno della vita politica. Il Tribunale speciale per la difesa dello stato fu lo strumento con cui la giustizia politica mise a tacere ogni opposi¬zione, comminando anni di carcere agli antifascisti. Il suffragio universale democratico venne abolito in favore di un suffragio limitato all’accettazione o al rifiuto della lista di deputati proposta dal governo. La distinzione liberale tra patiti e stato scomparve.
In un regime totalitario il partito unico doveva perdere la sua autonomia e trasfor¬marsi in una struttura burocratica statale.

Tesina sul fascismo e lo stato italiano


TESINA SUL FASCISMO MATURITA'

La libertà sindacale fu abo¬lita e sostituita con un regime cor¬porativo, in cui i singoli settori dell’economia fossero rappresentati dinanzi allo stato; che solo poteva dirimere i conflitti. Il corporativi¬smo rimase sulla carta e in realtà si tradusse in strapotere padronale. Il regime fascista mostrò grande interesse per le tecniche di formazio¬ne e manipolazione del consenso: scuola, università, stampa, cinema, organizzazioni sportive e dopolavo¬ristiche vennero integralmente "fa¬scistizzate". Decisiva fu, in questo senso, la politica religiosa, culmina¬ta con la stipula dei Patti lateranen¬si tra regime e Vaticano (1929), con cui i due poteri si riconoscevano e legittimavano reciprocamente.

Il fascismo: riassunto per tesina


TESINA SU MUSSOLINI: LA POLITICA ECONOMICA

La politica economica del fascismo. In politica economica il fascismo fu inizialmente liberista poi, a fronte della crisi economica del 1929, dirigi¬sta. I tradizionali rapporti tra potere politico ed economico vennero ulteriormente rafforzati, dando vita a un modello di stato assistenziale autoritario. Il settore industriale conobbe un certo sviluppo, mentre quello agricolo, ancora preponderante nell’'arretrata società italiana, attraversò lilla lunga fase di stagnazione.
La guerra di Etiopia e le leggi razziali. La politica coloniale, dopo lilla fase di consolidamento dei possedimen¬ti africani (Libia, Eritrea, Somalia), riprese in grande stile. Mussolini decise di dar vita, con scopi propagandistici, all'impero d'Etiopia. Nel 1935, nonostante la condanna della Società delle nazioni, procedette nella sanguinosa aggressione dell’Etiopia, fino alla sua conquista. Sebbene in Italia non esistesse una radicata sensibilità antisemita, nel 1938 il fascismo aderì alla legislazio¬ne razziale antiebraica. Le leggi raz¬ziali non furono solo il segno della subalternità italiana nei confronti del nazismo, ma anche espressione della cultura antidemocratica e an¬tiegualitaria dell'ideologia fascista .