Ricerca interiore: tesina maturità

Ricerca interiore tesina, collegamenti: la psicoanalisi di Freud, la teoria della relatività di Einstein, la concezione del tempo interiore di Bergson, la ricerca di una dimensione soggettiva in autori come Proust, Svevo, Joyce e in movimenti artistici come l' Espressionismo, il Fauvismo e il Surrealismo (18 pagine formato doc)

Appunto di sarasantarella95

RICERCA INTERIORE: TESINA MATURITA'

Premessa.

Il motivo che mi ha spinto a trattare del concetto di “ricerca interiore” attraverso l’analisi di vari autori, opere e movimenti artistici nasce dalla lettura del libro “La Coscienza di Zeno”. L’aspetto che più mi ha affascinato di questo romanzo è stato come l’autore ha saputo indagare a fondo nell’animo del protagonista, descrivendo tutti gli aspetti, anche quelli più nascosti e contraddittori .
Svevo ha saputo portare alla luce problematiche esistenti anche nella nostra società moderna, infatti risulta semplice immedesimarsi in Zeno, nei suoi problemi e nella sua “guerra personale” contro l’inettitudine.

Da qui è nata la curiosità di conoscere  ciò che influenza e regola le nostre decisioni, i nostri comportamenti, i nostri desideri, vale a dire l’inconscio.  Luogo più intimo e segreto della nostra psiche, in cui la dimensione spazio temporale assume una configurazione del tutto diversa;  sede delle emozioni,  della memoria inconscia, responsabile del pensiero creativo e dei sogni; sede degli istinti, degli impulsi e dell'intuito.

Tesina maturità sulla frammentazione dell'io

 

TESINA SULLA RICERCA DI SE STESSI

E’ stato interessante vedere come gli artisti del primo 900 abbiano sviluppato attraverso l’uso delle parole, della scrittura, dell’arte tecniche innovative per conoscere, rappresentare ed esprimere la realtà più profonda dell’uomo, il reale funzionamento della mente dove i pensieri sono privi di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione.
INTRODUZIONE
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento assistiamo a nuove acquisizioni scientifico-filosofiche come la psicoanalisi di Freud, la teoria della relatività di Einstein , la concezione del tempo interiore di Bergson che determineranno la perdita di ogni certezza nell’uomo. Tale crisi nasce dal rifiuto delle certezze del Positivismo, si diffondono infatti nuove proposte interpretative della realtà che non è più considerata compatta e conoscibile, ma complessa contraddittoria e inafferrabile.  Si introducono le dimensioni della soggettività e dello scavo interiore, per portare alla luce la condizione esistenziale dell’individuo utilizzando in letteratura  tecniche innovative come il monologo interiore e “il flusso di coscienza “.

Tesina maturità sul viaggio come metafora della vita

 

IL VIAGGIO INTERIORE NELLA LETTERATURA

L’attenzione dello scrittore si sposta dall’esterno verso l’interno del personaggio, analizzandone la parte più interna, intima e nascosta come vediamo in  Svevo con il romanzo “La coscienza di Zeno”, in Proust con il romanzo “A’ la recherche du temps perdu”, e in Joyce con “Eveline”.
Troviamo l’influenza di tali concezioni anche nell’arte. In un periodo caratterizzato da tensioni politico-sociali legate all’imminente scoppio della Grande Guerra gli artisti del primo novecento si mossero a favore di un arte che esprimesse il disagio umano ,la dimensione interiore ed emotiva del pittore, stravolgendo i tradizionali canoni pittorici di forma e di colore. Tale movimento è l’Espressionismo, di cui analizzerò l’astrattismo con Kandinsky, il Fauvismo con Matisse, ed infine il Surrealismo con Dali.

Tesina maturità sul viaggio

 

TESINA SULL'IDENTITA' LICEO CLASSICO

Henri Bergson (1859-1941) Bergson nel suo Saggio sui dati immediati della coscienza (1889) si augurava l’avvento di un nuovo romanziere, che riuscisse a “lacerare la tela abilmente tessuta dal nostro “io” convenzionale”, per mostrarci in tutta la loro profondità le ragioni complesse, spesso ambigue e contradditorie , dell’agire dell’uomo.Egli si riferiva alle precedenti convenzioni  narrative, che coprivano e nascondevano la dimensione più intima della coscienza. Egli rifiutava la concezione positivistica della realtà sostenendo invece l’inesauribile e inafferrabile vitalità dell’esistenza.