I DRUIDI - DE BELLO GALLICO DI CESARE

Traduzione e paradigmi del capitolo 14 libro 6 del De Bello Galiico di Cesare (2 pagine formato doc)

Appunto di saimonsystem
I Druidi di solito si astengono dalla guerra e non pagano i tributi come tutti gli altri ; sono esonerati dal servizio militare ed esenti da ogni tipo di prestazione.
Attratti da così tanti vantaggi molti spontaneamente affluiscono alla scuola dei druidi e altri vi sono mandati dai genitori e dai familiari. Si dice che nella scuola dei druidi essi imparino a memoria un gran numero di versi. Perciò alcuni vi rimangono vent'anni. Credono che non sia reso possibile dalla religione affidare queste conoscenze alla scrittura. Mentre generalmente negli altri casi, nei rendiconti pubblici e privati si servono dell'alfabeto greco. Mi pare che abbiano stabilito questo divieto per due ragioni; perché non vogliono che la loro dottrina si diffonda tra il volgo, e che i discepoli, fidando nella scrittura, si impegnino meno diligentemente a esercitare la memoria; e infatti ai più generalmente accade questo che, giovandosi dell'aiuto della scrittura allentino l'impegno nell'apprendimento e l'esercizio della memoria.
In primo luogo, i druidi vogliono infondere queste credenze.: che l'anima non muore, ma che dopo la morte passa da un corpo a un altro, e i druidi pensano che i galli siano stimolati soprattutto da questa credenza a comportarsi valorosamente, essendo stato messo da parte il timore della morte. Trattano inoltre numerose teorie relative agli astri e alle loro rivoluzioni, universo, terra, natura e sulla forza e sulla potenza delle diverse divinità e le trasmettono ai giovani. PARADIGMI consuo, is, sui, sutum, ere, 3 tr.= pendo, is, pependi, pensum, ere, 3 tr. e intr.= pesare apprezzare, stimare, giudicare convenio, is, veni, ventum, ire, 4 intr. e tr.= convenire, venire insieme, radunarsi, riunirsi utor, eris, usus sum, uti, 3 dep. intr. e raram. tr.= usare, servirsi di, far uso di, adoperare, approfittare, impiegare, valersi di, con l'abl. instituo, is, stitui, stitutum, ere, 3 tr.= porre dentro; piantare (arborem); imprimere (vestigia); 2 costruire (pontem); 3 disporre, ordinare (aciem); allestire (naves); istituire (con doppio acc., aliquem heredem, uno come erede); 4 intraprendere, cominciare (con l'acc. o con l'inf.); 5 stabilire, fondare, istituire (regnum, legem etc.; con ut e il cong., il cong. sempl., l'inf.); 6 organizzare (civitates); 7 ammaestrare, educare. effero, effers, extuli, elatum, efferre, tr. anom.= portar fuori, portar via, trasportare, levare in alto, alzare, sollevare volo, vis, volui, velle, tr. anom.= volere, desiderare, stabilire, decidere, decretare, ordinare disco, is, didici, ere, 3 tr.= imparare, apprendere, venire a sapere studeo, es, studui, ere, 2 intr.= applicarsi a, attendere a, dedicarsi a, studiare; aspirare a, cercare, desiderare, col dat. (raram. col gen.) accido, is, cidi, ere, 3 intr.= cadere presso, cadere sopra, cadere, giungere all'orecchio, accadere, avvenire remitto, is, misi, missum, ere, 3 tr.= mandare indietro, rispedire, rimandare, rimandar fuori, emettere, rendere, restituire, deporre, lasciar andare