Bellerofonte e la Chimera

Versione "Bellerofonte e la Chimera" da Pseudo Apollodoro (1 pagine formato doc)

Appunto di elenise
Bellerofonte, figlio di Glauco, figlio di Sisifo, avendo ucciso involontariamente il fratello Deliade, come alcuni dicono Pirene, altri Alcimeneo, si purificò andando al cospetto di Preto.
E Stenebea ha amore per lui e invia messaggi intorno ad una frequentazione. Rifiutandola lui, dice a Preto che Bellerofonte le aveva inviato parole di seduzione. Preto, avendole creduto, gli diede da portare una lettera a Iobate, nella quale c'era scritto di uccidere Bellerofonte.

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Iobate gli ordinò di uccidere la Chimera, credendoche egli sarebbe stato ucciso dal mostro: era infatti non solo da uno, ma da molti non facilmente conquistabile, aveva la parte anteriore di leone, la coda di serpente, la terza testa al centro di capra, attraverso la quale sputava fuoco. Montando dunque Bellerofonte su Petaso, cavallo alato che possedeva, generato da Medusa e Posidone, sollevato in alto, uccise da questo con dardi la Chimera..