La Morte di Achille

versione di Igino sulla morte di Achille. Testo in latino e traduzione in italiano (1 pagine formato doc)

Appunto di happystef
Achilles, victoria elatus, ad urbem ipsam adire ausus est.
Cum iam portas refringere incepissent, Apollo ei infestus occurrit. “Noli longius prodire, ne quis immortalium te perdat.”. At ille: “Cur Troianis auxilium tulisti? Ad superorum sedes redi, ne manus tibi inferam, quamquam deus es”. Quae cum dixisset, pedem rettulit et Troianorum eos, quos fors ei obtulerat, aggressus est, qui perterriti in omnes partes ferebantur. Apollo autem ne verba illa temere dicta impune ferret, Paridem cohortatus est ut sagittam in Achillis calcem immitteret. ...Achille, insuperbito per la vittoria, osò persino attaccare la città (di Troia). Poiché avevano già iniziato a sfondare le porte della città, Apollo apparve minaccioso davanti a lui.
“Non avanzare più a lungo, affinché qualcuno degli immortali non ti uccida”. Ma quello (disse): “Perchè hai prestato soccorso ai Troiani? Ritorna nella dimora degli immortali, affinché io non ti metta le mani addosso, anche se sei un dio”. Dopo aver detto queste cose si ritirò e assalì quelli fra i Troiani che la sorte gli aveva offerto e che, terrorizzati, scappavano da tutte le parti. Invece Apollo, per non lasciare impunite quelle parole pronunciate avventatamente, esortò Paride a scagliare una freccia nel tallone di Achille. A questo punto comprese che gli era stata inferta una ferita mortale e riconobbe Apollo con responsabile della sua morte, essendosi ricorda