Distillazione del vino: relazione

spiegazione del processo di distillazione e dei i vari tipi di distillazione (semplice, frazionata e in corrente di vapore). Relazione di laboratorio sulla distillazione del vino: scopo, materiale, procedimento e conclusioni (8 pagine formato doc)

Appunto di nikking

DISTILLAZIONE DEL VINO: RELAZIONE

Scopo: Distillare l’acqua e tutti gli alcoli presenti nel vino dalla parte colorata.
Componenti da separare e loro punti di ebollizione:
- ALCOL ETILICO 78°C
- ALCOL METILICO 64°C
- ALCOL PROPILICO E ISOBUTILICO 97°C
- ALCOL AMILICO E ISOAMILICO 130°C
- ACQUA 100°C.

Distillazione in corrente di vapore: relazione di chimica


DISTILLAZIONE VINO ROSSO

Reagente: Vino  CANNONAU DI SARDEGNA  (13% VOL.)
Materiale:
- Distillatore
- Pallone di vetro
- Ebollitori
- Raccordo a tre vie (o a T)
- Elevatore
- Cilindro graduato  (sensibilità 1ml ; portata 25 ml)
- 2 imbuti.
Apparecchio per distillazione.

Relazione su un esperimento di laboratorio sulla distillazione


PROCEDIMENTO DISTILLAZIONE VINO

Procedimento.

Inserire la miscela da distillare nel pallone con gli appostiti ebollitori (piccole palline di vetro o piccoli pezzetti di ceramica che hanno lo scopo di rompere le bolle che si formano durante il riscaldamento della miscela, evitando cosi schizzi nel pallone che distribuirebbe la sostanza ovunque); scaldiamo la miscela, e , dopo qualche minuto, iniziamo vedere la sua evaporazione.
A seconda della temperatura in cui ci troviamo vedremo, passando per il raccordo a tre vie e per il refrigerante, distillare le varie sostanze da noi cercate: a 64°C l’alcol metilico, a 78°C l’alcol etilico… e così via fino all’acqua.
Prenderemo nota della temperatura ogni 2.5 ml di distillato.

La distillazione del vino rosso: esperienza di laboratorio


DISTILLAZIONE DEL VINO: CONCLUSIONI

Considerazioni finali, teoria.

Con questo esperimento si intuisce che l’alcoll raggiunge l’ebolizione sui 90°C ad una temperatura minore dell’acqua, e, inoltre siamo riusci a separare gli alcoli dalla parte colorata.
Alcoli: composti organici caratterizzati dal gruppo ossidrile –OH, di formula generale R-OH (dove R è un radicale alchilico).
Caratteristiche chimiche. La presenza del gruppo ossidrile fa si che le molecole degli alcoli possano legarsi fra loro con legami a idrogeno; gli alcoli più semplici sono perciò liquidi. Inoltre, l’affinità del gruppo –OH con l’acqua fa si che i primi termini della serie (a.metilico,etilico e propilico) siano totalmente solubili in esso. Gli alcoli sono facilmente suscettibili all’ossidazione, con formazione di aldeidi o chetoni o acidi carbossilici e danno luogo a varie reazioni, come la perdita di molecole d’acqua (disidratazione) con formazione di alcheni, o la sostituzione dell’idrogeno del gruppo –OH, con radicali alchilici o alogeni, dando eteri o alogenuri alchilici. Industrialmente, gli alcoli vengono ottenuti con processi di fermentazione (per esempio dalla barbabietola), o per via chimica ( per esempio per somma di acqua agli alcheni).