L'amicizia tra Monet e Renoir: tesina

Tesina sull'amicizia tra Monet e Renoir, la pittura en plain air e La Grenouillère (3 pagine formato pdf)

Appunto di sticcini

L'AMICIZIA TRA MONET E RENOIR

Monet e Renoir.

Monet e Renoir, profondo sodalizio che legò per anni i due pittori Impressionisti. Claude Monet.
Parigi 14 novembre 1840 – Giverny 6 dicembre 1926. Claude Monet fu uno dei fondatori della pittura impressionista francese e può essere considerato il più impressionista di tutti. La sua personale ricerca pittorica non uscirà mai dai confini di questo stile, benché egli sopravviva molto più a lungo
dell’impressionismo.

IMPRESSIONISMO: MONET E RENOIR

Pierre Auguste Renoir. Francia 25 febbraio 1841 – Francia 3 dicembre 1919. Pittore impressionista francese è colui che ha meglio sintetizzato la poetica del nuovo stile pittorico. Monet e Renoir si incontrarono nella scuola di Charles Greyre introrno al 1830. Nello studio di Greyre, Renoir conobbe Monet. Divennero subito amici. Nel 1869 Renoir e Monet sedettero fianco a fianco per dipingere i giganti della domenica che nuotavano nella Grenouillère a Bougival e trassero ispirazione da
tutte le innumerevoli attività di svago praticate lungo la Senna. Nel 1874 lavorano nuovamente assieme sulla rive della Senna, stavolta ad
Argenteuil: i due dipingono insieme con pennellate veloci e leggere, paesaggi e figure immersi nel sole, specchiati nella Senna. Monet e Renoir insieme hanno sperimentato per primi la pittura En plein air e hanno dato l'avvio alla stagione impressionista.

La grenouillere di Monete e Renoir a confronto

MONET E RENOIR A CONFRONTO

La pratica dell’en plain air. La pittura, così come concepita dagli impressionisti, era solo colore. Essi, pertanto, riducono, e in alcuni casi sopprimono del tutto, la pratica del disegno. Questa scelta esecutiva si accostava all’altra caratteristica di questo movimento: la realizzazioni dei quadri non negli atelier ma direttamente sul posto. È ciò che, con termine usuale, viene definito en plain air. L’en plain air non è una invenzione degli impressionisti. Già i paesaggisti della Scuola di Barbizon utilizzavano questa tecnica. Tuttavia, ciò che questi pittori realizzavano all’aria aperta era in genere una stesura iniziale, da cui ottenere il motivo sul quale lavorare poi in studio rifinendolo fino alla stadio definitivo. Gli impressionisti, e soprattutto Monet e Renoir, portarono al limite estremo questa pratica dell’en plain air realizzando e finendo i loro quadri direttamente sul posto. Questa scelta era dettata dalla volontà di cogliere con freschezza e immediatezza tutti gli effetti luministici che la visione diretta fornisce. Una successiva prosecuzione del quadro nello studio avrebbe messo in gioco la memoria che poteva alterare la sensazione immediata di una visione. Gli impressionisti avevano osservato che la luce è estremamente mutevole. Che, quindi, anche i colori erano soggetti a continue variazioni. E questa sensazione di mutevolezza è una delle sensazioni piacevoli della visione diretta che loro temevano si perdesse con una stesura troppo meditata dell’opera.

MONET E RENOIR: LA GRENOUILLERE CONFRONTO

La Grenouillère. Questi quadri appartengono alla fase in cui Renoir e Monet lavoravano gomito a gomito. Insieme si recavano, nell’estate del ’69, alla Grenouillère per dipingere, collocano dunque i propri cavalletti uno accanto all'altro e in poche ore ciascuno realizza la propria Grenouillère. Il punto di vista è presso che il medesimo ma è diversa l'attenzione che essi pongono sulla scena. Mentre Renoir privilegia più l'immagine d'insieme, allontanando prospetticamente l'isolotto centrale, Renoir è invece maggiormente sensibile alla presenza umana.