La Diga delle Tre Gole: ricerca
Ricerca sulla Diga delle Tre Gole in Cina: costo, impatto ambientale, turbine e perché si chiama così (2 pagine formato doc)
DIGA DELLE TRE GOLE: RICERCA
Un Articolo Di Giornale: La grande diga e la grande estinzione 19 giugno 2003. E' la più grande diga del mondo.
Ed è considerata anche la più pericolosa. Perché è stata costruita lì, nel cuore della Cina, a interrompere e a frammentare in mille pezzi un "hot spot" di biodiversità. Un luogo ove è massima la diversità della vita.Stiamo parlando della grande diga delle Tre Gole, inaugurata a inizio giugno nella provincia cinese dello Hubei per interrompere il flusso, che ormai in prossimità della pianura sta per diventare placido, dello Yangtze, il grande Fiume Azzurro. Lunga 2.335 metri e alta, nel suo punto massimo, 185, chiuse le paratie a tenuta, la diga ha iniziato ad allagare un invaso che, a regime, si estenderà per oltre 436 chilometri di lunghezza, coprirà una superficie superiore ai mille chilometri quadrati e conterrà 22,15 miliardi di metri cubi di acqua.
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DIGA DELLE TRE GOLE: IMPATTO AMBIENTALE
Il più grande bacino artificiale del pianeta ad agosto inizierà a produrre i primi chilowattora.
Ma intanto ha già iniziato a inghiottire 13 città, 116 villaggi e uno dei paesaggi più belli del paese della seta. Da sempre, fonte di ispirazione obbligata per nugoli di artisti amanti della pittura en plein air. Sono già 724.000 i cinesi che hanno dovuto abbandonare le loro case e spostarsi sulle alture che orlano il bacino. Tra poco saranno un milione e centomila. Ma alcuni sostengono, forse esagerando, che gli sfollati potrebbero diventare dieci volte tanto.Cina: territorio e storia
PERCHE' LA DIGA DELLE TRE GOLE SI CHIAMA COSI'
Chi non esagera è Jianguo Wu, biologo cinese in forze al Department of Plant Biology dell'Arizona State University di Tempe. Che nelle scorse settimane su Science, la rivista dell'American Association for the Advancement of Science (AAAS) ha firmato, insieme ad alcuni suoi collaboratori dell'Istituto di botanica dell'Accademia cinese delle scienze, un articolo piuttosto preoccupato. Il fatto è che la Grande Diga sorge proprio dove c'è la Grande Riserva: la riserva delle Tre Gole, che si estende per 58.000 chilometri quadrati, una superficie grande quanto l'intera Italia meridionale (isole escluse). L'area è, manco a dirlo, la più ricca in biodiversità dell'intera Cina. E una delle più ricche, per genere e famiglie, del mondo.
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DIGA DELLE TRE GOLE: TURBINE
Ospita, per esempio, 6.388 specie di piante superiori, che appartengono a 1.508 diversi generi e a 238 diverse famiglie. Insomma, la riserva pur coprendo solo lo 0,6 per cento del territorio cinese ospita oltre il 20 per cento di tutte le piante produttrici di semi della Cina. Il 57 per cento di queste piante è considerato in via di estinzione. Il paesaggio della riserva non è affatto omogeneo. Esso è costituito da una serie enorme di piccoli ecosistemi, dove trovano il loro habitat centinaia di specie animali d'acqua dolce e terrestri piuttosto rari e spesso a rischio estinzione.
Che ne sarà di tutto ciò? La domanda costituisce il motivo principale per cui il botanico americano di origine cinese, Jianguo Wu, e i suoi collaboratori di Pechino, hanno scritto l'articolo su Science. Il bacino che sta nascendo dietro la grande diga delle Tre Gole non sommergerà l'intera riserva. Non ne coprirà che una frazione (al massimo il 2 per cento). Tuttavia quella riserva si estende su un territorio collinare e montano.