Le principali malattie batteriche dell'uomo

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Appunto di kitten666
LE PRINCIPALI MALATTIE BATTERICHE DELL' UOMO LE PRINCIPALI MALATTIE BATTERICHE DELL' UOMO Pertosse sfa.
[sec. XX; per-+tosse]. Malattia infettiva causata, nella maggior parte dei casi, dal batterio Bordetella pertussis,che si stabilisce a livello dell' epitelio ciliato delle mucose delle vie aeree superiori e produce tossine che accentuano i tipici sintomi della pertosse; ma anche da Haemophilus parapertussis e Bordetella bronchiseptica. Poiché non c'è immunità crociata verso questi tre batteri, la malattia può essere contratta più di una volta. È una tipica malattia dell'età scolare, a contagio diretto attraverso goccioline di saliva e secrezioni nasali. La sintomatologia è caratteristica solo dopo i 12 mesi di età; nel lattante può manifestarsi in maniera variabile (forma asfittica, sincopale, soffocante), sempre con grave difficoltà respiratoria e talora arresto cardiaco e respiratorio.
Il quadro tipico è invece caratterizzato da una fase d'incubazione che dura 15-20 giorni, seguita da una fase catarrale della durata di due settimane, e infine da una fase accessionale di altre due o tre settimane. La fase catarrale si manifesta con tosse prevalentemente notturna, con espettorato bianco filante. Se riconosciuta e curata con adeguati antibiotici in questa fase, la malattia ha un decorso breve, senza complicazioni, e la fase accessionale può essere assente. La fase accessionale è dominata da accessi di tosse ravvicinati, seguiti dal caratteristico urlo, che si ripetono più volte nella giornata; in questa fase la pertosse non è più contagiosa. È disponibile la vaccinazione, ( a partire dal secondo o terzo mese di vita ) praticata generalmente in associazione alle vaccinazioni antitetanica e antidifterica (vaccino DTPe). Scarlattina sfa. [sec. XVIII; da scarlatto]. Si tratta di una malattia derivata da un' infezione dello Streptococcus pyogenes a livello della gola. Malattia infettiva acuta, esantematica, sostenuta dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A (l'unica esantematica a eziologia batterica). La predisposizione a contrarre la scarlattina varia secondo le età ed è massima fra i 3 e i 10 anni. L'andamento stagionale si ripercuote nel decorso epidemico, soprattutto nel periodo autunnale e invernale. L'agente patogeno ha sede nella secrezione del retrobocca e nelle squamette epidermiche che si distaccano dopo l'esantema; la sua resistenza nell'ambiente è abbastanza elevata. Le vie di diffusione sono rappresentate dall'aria durante il periodo desquamativo, per la possibilità del trasporto di lembi cutanei, dal contatto diretto malato-sano e indiretto mediante giocattoli, posate, bicchieri, biancheria ecc. Il pericolo più temibile è rappresentato dal periodo d'incubazione (che è asintomatico), dai portatori sani e dalle forme di infezione a decorso estremamente benigno e prive di evidenti manifestazioni cliniche caratteristiche. La via di penetrazione dei germi è il retrobocca, dal quale per via ematica essi si diffondono rapidamente in tut