Protisti e protozoi: riassunto

Caratteristiche ed origine evolutiva dei protisti, cosa sono i protozoi, riproduzione e classificazione dei protozoi.Protisti e protozoi: riassunto di biologia (5 pagine formato doc)

Appunto di dollaro1

PROTISTI E PROTOZOI

Protisti.

Introduzione -
Il regno dei protisti è formato da microrganismi eucarioti unicellulari, e comprende circa 50.000 specie diverse tra alghe, muffe mucillaginose e protozoi. Si tratta di un gruppo estremamente eterogeneo, in cui confluiscono organismi un tempo classificati nei regni delle piante, dei funghi e degli animali.

Caratteristiche - Il gruppo dei protisti è eterogeno anche per quanto riguarda il sistema di nutrizione: le alghe sono organismi autotrofi, capaci di sintetizzare il proprio nutrimento autonomamente per mezzo del processo di fotosintesi; le muffe mucillaginose sono saprofite, vale a dire consumatrici di sostanze organiche in decomposizione; i protozoi, infine, sono organismi eterotrofi, predatori o parassiti, che consumano materia organica vivente. Proprio in considerazione del tipo di nutrizione attuato dai diversi gruppi, un tempo i protisti fotosintetici, vale a dire le alghe unicellulari, venivano assimilate alle piante superiori, le muffe mucillaginose ai funghi e i protozoi agli animali.

Nella maggior parte dei casi i protisti sono organismi strettamente unicellulari; in talune specie si osserva, tuttavia, la tendenza a formare colonie di più individui, spesso visibili a occhio nudo.

Alcune grandi colonie sono dotate di una complessità di organizzazione tale da ricordare quella degli organismi superiori. La riproduzione, nella maggior parte dei casi, avviene per via asessuata, mediante semplice scissione cellulare; fanno eccezione alcune specie, che sono in grado di riprodursi anche per via sessuata.

Protozoi: struttura, parassiti e batteri

REGNO DEI PROTISTI: RIASUNTO

Origine evolutiva - Dal punto di vista evolutivo i protisti, in qualità di eucarioti, si pongono su un gradino più alto rispetto alle monere o procarioti, l’altro regno di viventi costituito da organismi unicellulari (essenzialmente batteri). Secondo l’ipotesi della biologa statunitense Lynn Margulis, infatti, gli eucarioti sarebbero il prodotto dell’evoluzione di più organismi procarioti legati da un intimo rapporto di simbiosi. La complessità strutturale della loro cellula lo testimonia: rispetto ai procarioti, nei protisti sono presenti membrane interne che delimitano gli organuli e confinano il materiale genetico nel nucleo, e organuli complessi, quali mitocondri e plastidi.

Principali phyla - I tre grandi gruppi individuabili all’interno del regno dei protisti, vale a dire quello delle alghe, delle muffe mucillaginose e dei protozoi, sono suddivisi in diversi phyla sulla base di specifici criteri di classificazione quali la struttura cellulare, la presenza o meno di flagelli o ciglia per la locomozione e il tipo di ciclo riproduttivo. I principali phyla in cui sono classificate le alghe unicellulari sono tre: dinoflagellati, dotati di due flagelli ciascuno; diatomee, protette da un guscio siliceo ed euglenoficee. Le muffe mucillaginose, invece, vengono generalmente suddivise in due gruppi diversi: mixomiceti, o muffe mucillaginose plasmodiali, e acrasiomiceti, o muffe mucillaginose cellulari. I protozoi, infine, comprendono i Mastigofori (o flagellati), i Sarcodini (o protozoi ameboidi), gli Sporozoi e i Ciliati.

Protozoi: struttura e classificazione

PROTOZOI: COSA SONO

Protozoi - I Protozoi (dal greco protos = primo e zoon = animale) costituiscono un sottoregno del regno Protisti. Essi sono caratterizzati dall'essere organismi unicellulari, singoli o coloniali.

Nelle forme più evolute, i Protozoi possono presentare delle elaborazioni strutturali altamente complesse, per cui la loro morfologia si complica rispetto a quella di una cellula di un metazoo; ciò è ovvio qualora si ricordi che un protozoo è un organismo completo, che deve adempiere a molteplici funzioni a cui sono devoluti, nei Metazoi, organi o sistemi pluricellulari. Ne deriva che nessuna cellula di metazoo raggiunge la complessità morfologica ad esempio del più semplice dei Ciliati, mentre è talvolta più complessa di un flagellato.

Protozoi: struttura, riproduzione ed esempi

PROTOZOI: SIGNIFICATO

I Protozoi sono organismi unicellulari piccoli e di solito visibili solo al microscopio; tuttavia certi Nummuliti fossili raggiungevano dimensioni di qualche centimetro. Per la loro piccolezza i Protozoi furono osservati per la prima volta dopo l'invenzione del microscopio e Leeuwenhoek, che perfezionò tale strumento, fu il primo a descriverli nel 1676. Le conoscenze sulla loro morfologia e sulla sistematica si accrebbero nei secoli successivi per merito di vari ricercatori insigni. Il termine Protozoa fu introdotto da Goldfuss (1818), ma fu von Siebold (1845) che lo usò nel senso adoperato attualmente, cioè per indicare tutti gli organismi a struttura unicellulare.

Malgrado le piccole dimensioni (da pochi micron a qualche millimetro in genere) i Protozoi sono importanti nell'economia naturale; basta citare il ruolo notevole che hanno i Fitoflagellati, con la loro capacità di fotosintesi, nella catena del nutrimento degli organismi acquatici. Anche per l'uomo direttamente alcuni Protozoi sono importanti quali agenti eziologici di varie malattie (la malattia del sonno, la malaria ecc.) o perché parassitano animali domestici provocando talvolta danni considerevoli.

Protisti: classificazione e caratteristiche

PROTOZOI: RIPRODUZIONE

Riproduzione - Si riproducono agamicamente, per scissione semplice o multipla e per  gemmazione, e sessualmente. La riproduzione agamica avviene quando la cellula, per mitosi, si divide in due; nella divisione multipla o schizogonia, la divisione del corpo cellulare avviene solo dopo che il nucleo si è diviso varie volte (da una cellula madre si possono  ottenere 12-24 cellule figlie come nel caso del plasmodio della malaria).