storia sul sesso orale

il sesso orale esiste da secoli ed è spesso stato un tabù, molti romanizi ne anno vietato di parlare a volte si è arrivati alla corte suprema...ma tutti sanno che è una goduria (10 pagine formato doc)

Appunto di zingarofelice
Sesso orale Sesso orale Sesso orale è il termine con cui comunemente ci si riferisce alle pratiche sessuali che richiedano l'uso della bocca e della lingua per la stimolazione erotica degli organi genitali, maschili o femminili.
Hard fantasy Indice 1 Storia 2 Storia moderna 2.1 Casi di interesse giudiziario 3 Ruolo del sesso orale nelle pratiche sessuali 4 Tecniche 4.1 Fellatio 4.2 Cunnilingus 4.3 Irrumatio e facesitting 4.4 Sessantanove 4.5 Anilingus 4.6 Auto-fellatio 4.7 Auto-cunningulus 4.8 Auto-anilingus 5 Questioni sanitarie 5.1 Malattie sessualmente trasmissibili 6 Curiosità 7 Voci correlate 8 Collegamenti esterni Storia Il sesso orale è stato considerato un tabù in gran parte delle nazioni occidentali sin dall'inizio del Medio Evo. Prima di allora, entro certi limiti, la pratica del sesso orale era generalmente accettata in quelle culture che praticavano regolarmente e socialmente la balneazione (terme, bagni pubblici).
Anche in questi casi vi erano dei notevoli tabù: nell'antica Roma precristiana le attività sessuali erano generalmente viste in un'ottica di sottomissione e controllo. Ciò è evidenziato da due parole latine che descrivono l'atto: irrumare (penetrare oralmente) e fellare (essere penetrati oralmente). In questo sistema, era considerata un'aberrazione per un maschio essere penetrato (o controllato) da un'altra persona di classe sociale inferiore. Questa stessa logica permetteva ad un uomo di ricevere la fellatio da una donna o da un altro uomo di una classe sociale inferiore (come uno schiavo o un debitore), perché avrebbe diretto le azioni della persona di classe inferiore. I romani relegavano il sesso orale come pratica molto più deplorevole rispetto, per esempio, al sesso anale: si diceva che chi era noto praticarlo soffriva di alito pesante ed era spesso un ospite sgradito a tavola. Si pensava che fossero state le donne di Lesbo, ad aver introdotto la pratica della fellatio, e si diceva che usassero tingere di bianco le labbra con il seme. Così, mentre in Grecia la persona che eseguiva il sesso orale era considerata attiva e quella che lo riceveva era considerata passiva, nei tempi della Roma antica eseguire la fellatio ed il cunnilingus era considerata una pratica passiva e perciò deplorevole per un maschio, ed il sesso orale tra membri di classi sociali basse era considerato quasi superfluo e quindi spesso visto come tabù. In definitiva, eseguire qualsiasi tipo di sesso orale era considerato passivo (nel senso di sottomettente) mentre ricevere il sesso orale era considerato attivo (ovvero riflesso di una attività controllante). A questo proposito, Catullo, nel suo carmen XVI, scrive: (LA) «Pedicabo ego uos et irrumabo,Aureli pathice et cinaede Furi,qui me ex uersiculis meis putastis,quod sunt molliculi, parum pudicum.nam castum esse decet pium poetamipsum, uersiculos nihil necesse est;qui tum denique habent salem ac leporem,si sunt molliculi ac parum pudici,et quod pruriat incitare possunt,non dico pueris, sed his pilos