Saggio di tollens

Relazione di chimica riguardante il saggio di tollens. Materiale utilizzato:becker; provette; miscelatore; contagocce (2 pagine formato doc)

Appunto di gnappologo
Basilico Andrea 5AL RELAZIONE DI CHIMICA TITOLO: Saggio di Tollens SCOPO: Verificare il saggio di Tollens MATERIALE USATO: -becker -provette -miscelatore -contagocce SOSTANZE UTILIZZATE: - H2O - AgNO3 - NaOH - acetone - glucosio - formaldeide DISEGNO: INTRODUZIONE TEORICA: Il saggio di Tollens si basa sul fatto che le aldeidi, a differenza dei chetoni, possono essere ossidate da agenti ossidanti relativamente blandi come gli ioni Ag+ (presenti nel reattivo di Tollens); tali ioni si riducono ad argento elementare.
Le aldeidi e i chetoni sono due classi di composti caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale carbonile. Nel caso delle aldeidi il gruppo funzionale è legato ad un radicale alchilico e ad un atomo di idrogeno.
Nei chetoni è legato a due radicali alchilici. Il carbonio è ibridato sp2 , con i tre orbitali che danno luogo a tre legami ?. Per la nomenclatura IUPAC vuole che per nominare le aldeidi si sostituisce la desinenza -o dell'idrocarburo da cui derivano con -ale. Al contrario per i chetoni si procederà sempre sostituendo la desinenza -o dell'idrocarburo con il suffisso -one. Come per ogni composto chimico molto spesso vengono usati i nomi tradizionali. Le aldeidi e i chetoni sono composti moderatamente polari. I loro punti di ebollizione e di fusione sono intermedi tra quelle degli alcoli e quelle degli eteri. Aldeidi e chetoni si dividono entrambi in aromatici e alifatici. PROCEDIMENTO: Si procede prelevando 10 ml di acqua distillata in un becker, si aggiungono 5 gr di AgNO3 e 5 gocce di NaOH concentrato. Al termine di cio' si noterà la formazione di un ossido nero sul fondo del becker. A questo punto il passo successivo consiste nell'aggiungere goccia a goccia l'NH3 fino al completo di scioglimento dell'ossido d'argento(reattivo di Tollens). A questo punto si dovranno preparare 3 provette. Nella prima si aggiungeranno 2 ml di soluzione di glucosio con altri 2 ml di reattivo di Tollens(ci si aspetta un risultato positivo). Nella seconda provetta 2 ml di formaldeide sempre con 2 ml di reattivo.(ci si aspetta un risultato positivo). Nella treza provetta si metteranno 2 ml di acetone sempre con 2 ml di reattivo(ci si aspetta un risultato negativo). A questo punto tutte le provette andranno poste in un apposito porta-provette per bagnomaria e deposte in un becker contenente acqua calda (circa 50 C) per circa 5 minuti senza torralo per accelerare la reazione. CONCLUSIONI: Nel caso del glucosio il test è risultato positivo ma la reazione è stata decisamente più lenta rispetto a quanto si era verificato per la formaldeide. Dopo alcuni minuti dall'introduzione delle soluzioni zuccherine si è cominciato ad osservare un lieve intorbidamento che gradualmente si è accentuato ed infine si è osservata la formazione dello specchio d'argento.