Volteggio e cavallina
Relazione di educazione fisica su volteggio e cavallina (2 pagine formato doc)
Il volteggio è il superamento di un ostacolo a mezzo di una rincorsa, uno stacco, la posa delle mani, una qualsiasi tecnica di superamento ed un arrivo a terra.
L’entità dell’ostacolo può essere la più varia: una transenna, una trave, una cavallina, un cavallo, una tavola, etc.
superamento dell’ostacolo senza toccarlo si chiama “Salto”, mentre
con l’appoggio delle mani ed anche dei piedi si chiama “ Salto
volteggio”.
L’ostacolo da superare per la ginnastica di base è la cavallina o il
cavallo, quando si arriva ad una ginnastica di grado elevato l’attrezzo
sarà una tavola per volteggi
L’attività del volteggio necessita di diverse qualità sia fisiche che psichiche: infatti non solo
richiede risorse motorie quali la corsa , l’impulso degli arti superiori ed inferiori e la capacità
tecnica per valicare l’ostacolo,ma si basa anche su qualità quali la decisione, il coraggio e la fiducia
in chi assiste .
Una corretta conduzione metodologica ed una buona
conoscenza tecnica sono indispensabili per prevenire
esperienze negative ed impedire che il giovane manifesti di
fronte all’ostacolo atteggiamenti di timore o di rinuncia.
E’ necessario per questo che il giovane possegga una
coordinazione che gli consenta di sentirsi sicuro in tutte le
fasi del volteggio.
Nel volteggio ognuna delle diverse fasi ( rincorsa, presalo,
battuta, primo volo, posa delle mani, tecnica di volteggio,
secondo volo e arrivo a terra ) ha caratteristiche proprie.
RINCORSA
E’ costituita da un breve progressivo di velocità che
consente di accumulare inerzia lineare.
PRESALTO
E’ costituito da un salto lungo e radente che tende a non
disperdere l’energia accumulata dalla rincorsa e prepara l’arrivo in pedana a piedi uniti.
BATTUTA
E’ l’azione di arrivo e successivo stacco dalla pedana.
Essa è costituita da una presa di contatto della porzione anteriore del piede sulla pedana e da un
leggero ammortizzamento delle ginocchia per consentire un rapido.