Amplificatore non invertente: esperimento di elettronica
Verificare il comportamento in frequenza di un amplificatore operazionale in configurazione non invertente (5 pagine formato doc)
Untitled OGGETTO DELL'ESERCITAZIONE Amplificatore non invertente SCOPO Verificare il comportamento in frequenza di un amplificatore operazionale in configurazione non invertente STRUMENTI E COMPONENTI Oscilloscopio Generatore di segnali Alimentatore duale 1 resistore da 10K? 1 resistore da 100K? 1 integrato ?A741C 1 breadboard EWB Orcad Schema elettrico: Schema di montaggio: CENNI TEORICI L'amplificatore operazionale è un dispositivo solitamente costituito da diversi quadripoli attivi detti stadi, collegati in cascata, cioè in modo tale che l'uscita dell'uno costituisca l'ingresso dell'altro.
L'operazionale è costituito sotto forma d'integrato ed è in grado di amplificare anche in corrente continua con un guadagno molto elevato. Per comprendere le più importanti caratteristiche di un amplificatore operazionale è molto utile il data-sheet fornito dalla casa costruttrice contenente: Una descrizione generale dell'amplificatore Uno schema elettrico La piedinatura dello stesso integrato Il vantaggio dell'amplificatore operazionale è, infatti, dovuto al fatto che se utilizzato con una rete di reazione esterna, cioè una rete che mette in comunicazione l'ingresso con l'uscita, le sue caratteristiche di trasferimento quali il guadagno, sono quasi interamente fissate dalla scelta dei valori dei componenti costituenti la rete di reazione. Tra le diverse configurazioni possiamo aver la configurazione invertente e non invertente ognuna presentanti le seguenti caratteristiche: Configurazione Invertente La configurazione invertente è costituita da una rete di reazione costituita a sua volta dalla resistenza R2 che mette in comunicazione il terminale d'ingresso invertente (-) con quello di uscita, mentre il terminale d'ingresso non invertente (+) è collegato a massa. Il guadagno di tensione di un operazionale in configurazione invertente dipende, infatti, dalla rete di reazione esterna cioè le resistenze R1-R2 per la quale il segnale d'uscita si presenta sfasato di 180° rispetto il segnale d'ingresso. Configurazione non Invertente IL segnale d'ingresso in questo tipo di configurazione è applicato al terminale d'ingresso non invertente (+) mentre l'ingresso invertente è collegato a massa tramite una resistenza (Vedi fig.) Si può notare, infatti, che tramite diversi calcoli che ci portano a determinare la seguente formula A = 1 + R2/R1; che il guadagno che fornisce A.O. in configurazione non invertente dovrà risultare sempre maggiore o uguale a 1 mentre la tensione d'uscita risulterà sempre in fase con quella d'ingresso. PROCEDURA Prima di tutto si è realizzato il circuito su bread-board, alimentandolo con una tensione di ±12V. In seguito sono stati settati tutti i strumenti. Poi si è collegato il generatore B.F. all'oscilloscopio, visualizzando il segnale da fornire all'AMP.OP., per essere sicuri di avere un segnale di ampiezza 0,5V. Si è scelto di dare un segnale con un'ampiezza molto piccala per evitare di far andare l'amplificatore operazionale in saturazione